10) BORGO VIRGILIO – PIETOLE

Già Quattroville  e poi Virgilio.

Il Municipio si trova nella frazione di Cerese in quanto Borgo Virgilio è solo un toponimo così anche Porto Mantovano, San Giorgio di Mantova e Curtatone.

Nella frazione Cappelletta, sulla facciata di un’osteria vi è un piccolo bassorilievo di marmo bianco figurante un uomo, che versa del vino in un otre, lavoro che sembra medioevale.

Nella chiesa parrocchiale di Cerese vi è un bel quadro a olio figurante la Natività di Maria Vergine di sconosciuto artista.

Pietole Vecchia by Melli

PIETOLE paese natio di Publio Virgilio Marone è l’antica Andes, il primitivo villaggio poco lontano dal Mincio, distrutto quasi interamente nel 1797 dai francesi, per costruirvi un importante forte.

In documento del 1045 è già detta Pletula, visitata dal Papa Pio II nel 1449.

Publio Virgilio Marone

Sulla strada provinciale per San Benedetto Po, in un giardino, sorge su una colonna dorica la statua del Poeta, costruita da Pasquale Miglioretti e inaugurata nel novembre 1884 con storico discorso di Giosuè Carducci.

Nella zona Vecchia di Pietole in riva al Mincio, si trova la “Virgiliana”, una bellissima residenza di campagna dei Gonzaga.

L’argine del Mincio si affaccia sulla zona umida della Riserva Naturale della Vallazza, oltre la quale il fiume prosegue la sua corsa verso il Po racchiuso in altri argini.

CURIOSITÀ D’ALTRI TEMPI

Nella conferma Papale dei diritti della chiesa di Mantova dell’anno 1151 è detta Ceresia, si vorrebbe che il nome sia venuto dal famoso indovino Tiresia.

Gli uomini di Cerese, Pietole e Parenza nel 1487 si rivolsero al Marchese di Mantova per ragioni di pascoli sul Te e altre, nel 1490 da parte del Consolato di Pietole, Parenza, Monesterolo e Formigato e successive nel 1500 e 1522 dei comuni di Parenza e di Pietole sempre per ragioni di pascolo.

In un registro di entrata ed uscita della Corte di Pietole per gli anni 1510 e 1511 sono annotati pagamenti: “a Maestro Simone depintor e Maestro Jeronimo pentor per depenzer a Maestro Mabillio taja prede “ e a Giovanni Benivolo da Pietole autore di un poema in omaggio a Federico Gonzaga.

Nell’anno 1617 si vedono accennati insieme Pietole, Parenza, Bellaguardia e Cerese e dell’anno 1690 si ha una supplica dei benestanti dei borghi di Predella, Cerese e Quattroville per ottenere dal Duca di Mantova provvedimenti contro i furti dell’ uva.

Gli imperiali nel 1630 appiccarono il fuoco alla Villa di Pietole.

Nel 1797 il generale Miollis, entusiasta di Virgilio beneficò Pietole celebrando le feste natalizie del Cantore di Enea con l’intenzione di erigergli un monumento sia a Pietole che a Mantova.

Nel 1808 fu costruito il forte di Pietole.

Nel 1873 sul fondo Sparavera furono scoperte monete, idoletti in bronzo di epoca romana.

Presso il forte di Pietole fu trovato un vasetto etrusco dipinto in rosso ed una cista di bronzo ed altri

vasi rozzi con ceneri ed oggetti in bronzo, poi una testa di marmo bianco figurante Livia, moglie di Augusto, conservata nel museo di Mantova.

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