Nel salotto di Elide di SuperTV ospite Sonia Tabai

IMG_1713di Paolo Biondo

Nel salotto di Elide” questo è il nome della seguitissima trasmissione televisiva proposta sui canali digitali di SuperTV e condotta da Elide Pizzi, conosciuta al pubblico da molti anni, dapprima come animatrice radiofonica, poi televisiva e di grandi eventi nonché attrice di una filodrammatica dialettale.

Martedì dalle 14 alle 16 nel suo salotto, Elide ospiterà Sonia Tabai, autrice del libro “Poche parole dette piano” Ed.Barney; scrivere un libro per lei è stato un sogno nel cassetto che si è realizzato. Nata il 4 luglio 1976 a Mantova, Sonia ha trascorso l’infanzia a Casale di Roncoferraro (Mn). Laureata in Filosofia a Verona, ha approfondito i suoi studi dedicandosi alla filosofia antica, alla filosofia della natura, all’alchimia.

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Poche parole dette piano, «Eccomi. Il mio nome: Fiamma. Amavo tre cose. Il pane con burro e zucchero. Il Libro della Giungla di Kipling. Il colore rosso. Queste tre cose si avveravano in un unico luogo: Villa Matilda». In un piccolo paese, una sorta di Macondo, all’incrocio tra due fiumi, una bambina vive in un mondo incantato fatto di natura e affetti. Una gravissima malattia, forse psicosomatica, la obbliga ad allontanarsi dal suo luogo ideale, lontano dai nonni materni, perché continuando a vivere in campagna rischierebbe la vita. Costretta in un’altra situazione, con una donna orrenda e malefica, si ritrova a dover sopravvivere tra soprusi e ingiustizie, cattiverie e plagi psicologici. Si rifugia in un mondo immaginario costruito su misura del Libro della Giungla e medita le strategie per poter fuggire dalla drammatica situazione. Nel frattempo da bambina che era inizia la “metamorfosi” e, grazie ad un’amica e alla trasformazione in donna, riesce a trovare la forza per uscire dal dramma. Il libro è diviso in due parti, la prima piena di luce e allegria, la seconda oscura e simbolica.

Nel corso dell’intervista l’autrice, inoltre, si soffermerà su di un tema a lei molto caro ovvero il corretto utilizzo delle erbe officinali e di campo commestibili presenti in forma naturale in molti luoghi comuni, ma che spesso vengono estirpati come erbacce.

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