In questi giorni l’Ufficio ricostruzione del Comune di Reggiolo sta incontrando i cittadini che si trovano con la casa inagibile e i cui tecnici non hanno ancora presentato la pratica per la richiesta di contributo per la ricostruzione degli edifici privati.

A quasi quattro anni dal sisma, mancano infatti all’appello ancora molte pratiche che riguardano la ricostruzione di edifici privati. Complessivamente si tratta di 80 pratiche che, se non saranno presentate entro il termine ultimo del 31 marzo 2016, non permetteranno a molti cittadini di ricevere il contributo.

Proprio per evitare questo rischio il Comune di Reggiolo ha organizzato singoli incontri con i privati e i loro tecnici per capire a che punto sono le pratiche all’interno degli studi professionali. Un’operazione di trasparenza, ma soprattutto di tutela del cittadino.

Gli incontri organizzati hanno visto la partecipazione di due tecnici dell’Ufficio ricostruzione, dell’assessore alla Ricostruzione Franco Albinelli e della responsabile dell’Ufficio tecnico architetto Mariagrazia Gazzani.

“Crediamo – ha commentato il sindaco Roberto Angeli – che questi incontri possano servire a fare ulteriore chiarezza sulla procedura di presentazione della domanda, ma anche a capire meglio lo stato delle pratiche per pianificare il lavoro che dovranno svolgere, nei prossimi mesi, gli uffici comunali. Continuiamo ad essere preoccupati per le 80 pratiche non ancora presentate. Se entro la scadenza prevista non perverranno le pratiche mancanti, non ci prenderemo nessuna responsabilità. Abbiamo avvisato più volte i tecnici e i privati dell’urgenza. Il nostro obiettivo è quello di tutelare al massimo il cittadino e metterlo a conoscenza di tutta la procedura”.

Nel corso degli incontri i cittadini interessati hanno avuto l’opportunità di avere chiarimenti sulla situazione con un confronto con il tecnico e con i tecnici comunali, che si sono messi a disposizione per ogni informazione.