Dopo la straordinaria esecuzione del duo Cristiano Burato e Roberto Trainini, che ha inaugurato la stagione musicale della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio, e la performance del Maestro Gabriele Carcano, il salone aureo di Palazzo Bondoni Pastorio (via Marconi 34), venerdì 13 maggio alle ore 20.30 ospiterà un concerto d’eccezione: il Quartetto di Cremona suonerà i quartetti K421 e K428 di Mozart e il quartetto op. 132 di Beethoven.
Il Quartetto di Cremona è composto da Cristiano Gualco – suona un violino Giovanni Battista Guadagnini, Torino 1776. Paolo Andreoli – suona un violino Paolo Antonio Testore, Milano ca 1758. Simone Gramaglia – suona una viola Gioachino Torazzi, ca 1680. Giovanni Scaglione – suona un violoncello Don Nicola Amati, Bologna 1712. La Fondazione Kulturfonds Peter Eckes aiuta il Quartetto di Cremona con questi straordinari strumenti, grazie alla gentile intermediazione del Dott. Gianni Accornero.
Il Quartetto di Cremona nasce nel 2000 presso l’Accademia Stauffer di Cremona. Si perfeziona con Piero Farulli e con Hatto Beyerle, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena nazionale e ben presto anche internazionale. Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Perth Festival in Australia, Coliseum di Buenos Aires, Metropolitan Museum di New York, sono tra i palcoscenici calcati dal quartetto. Dal 2011 al 2014 come “Artist in Residence” presso la Società del Quartetto di Milano ha eseguito l’integrale dei quartetti di Beethoven, riscuotendo un tale successo da essere re invitato nel 2016 per eseguire il ciclo completo dei quartetti di Mozart. Nell’estate 2016 il Quartetto riproporrà il ciclo Beethoven al festival di Norwich. Dall’autunno 2011 i quattro musicisti sono titolari della cattedra di Quartetto presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Tra gli ultimi riconoscimenti, ricordiamo il Supersonic Award della rivista tedesca Pizzicato e la nomination all’International Musical Award 2015 per la musica da camera. Il Quartetto di Cremona è stato scelto come testimonial per il progetto “Friends of Stradivari”. Dopo il concerto sarà possibile intrattenersi ad una cena di gala, nelle sale del pian terreno o, se il tempo lo consente, nel giardino d’impianto settecentesco.
Dopo il concerto verrà servita una cena di gala, nelle sale del pian terreno o, se il tempo lo permetterà, nel giardino d’impianto settecentesco.
Il prezzo per il concerto e per la cena di gala è 100 euro oppure 50 euro solo il concerto.
Poiché la capienza del Salone è limitata, consigliamo a chi è interessato a prendere parte a questo evento esclusivo di acquistare sin d’ora il biglietto. Lo si può fare con versamento sul nostro c/c (IBAN IT70T0303211500010000003432), con causale “Concerto 13 maggio”.
In alternativa, la somma può essere corrisposta tramite PayPal, dal sito (http://www.fondazione-bondonipastorio.eu/HomeIta.htm: scegliere il bottone PayPal in fondo alla pagina).
La Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio gestisce il Museo di Palazzo, fondato da Maria Simonetta Bondoni Pastorio (1954-2012), l’ultima discendente della famiglia che per sei secoli ha avuto qui dimora.
Una sala del museo è dedicata a Henry Dunant, il fondatore della Croce Rossa Internazionale, che dimorò nel nostro Palazzo durante i giorni convulsi della battaglia di Solferino.
Oltre a mostre d’arte e all’attività musicale, la Fondazione promuove la ricerca scientifica, partecipa a progetti internazionali, finanziati dall’Unione Europea, forma giovani volontari e studiosi, collabora con l’Università e le scuole del territorio.
La Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio organizza seminari, conferenze, corsi di aggiornamento e pubblica una collana di studi di storia, filologia e ricerca sociologica.
Le erogazioni liberali a favore della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio sono interamente detraibili ai fini fiscali (art. 14 D.L. 35/2005). Il ricavato della serata sosterrà le future attività culturali della nostra Fondazione nonché la formazione dei giovani delle scuole superiori e dei volontari della Fondazione stessa.