MANTOVA – QUINTO CENTENARIO DELLA BEATA OSANNA ANDREASI

I RELATORI DURANTE IL CONVEGNO 2015

Sabato 18 giugno alle ore 17 a Casa Andreasi (Via P. Frattinini, 9), saranno presentati gli Atti del convegno In gloria 1515-2015 Osanna Andreasi da Mantova tenuto nel 2015 in celebrazione del quinto centenario della beatificazione di Osanna Andreasi emessa da papa Leone X il 15 gennaio 1515 a soli dieci anni dalla morte dell’Andreasi.

ARRIVO DEL SINDACO MATTIA PALAZZI AL CONVEGNO DEL 2015

Viene celebrato questo riconoscimento che fu importante per la sua famiglia, per i Gonzaga, per la città virgiliana e per l’Ordine domenicano nel giorno della sua festa liturgica: il 18 giugno.

Saranno presenti molti studiosi mantovani e non che hanno partecipato al convegno, tra i quali Gabriella Zarri, Università di Firenze – Angela Ghirardi, Università di Bologna – Rosanna Golinelli Berto, responsabile di Casa Andreasi  e il padre domenicano Luciano Cinelli direttore delle Biblioteche di Santa Maria Novella a Firenze e di Santa Maria sopra Minerva a Roma.

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Gli Atti che vengono presentati godono della prolusione di Antonietta Potente e delle conclusioni di Anna Scattigno e comprendono studi sulla diffusione del culto di Osanna nel territorio del Monferrato (Roberta Benedusi) e a Ferrara (Stefano Onofri), l’esame di numerose immagini di Osanna finora sconosciute, sia a stampa, sia dipinte su tela o in affresco (Gianni Nigrelli, Renato Berzaghi, Angela Ghirardi, Fiorella Frisoni), lo studio e la ricostruzione dell’abito di Osanna (Elisa Tosi Brandi e Thessy Schoenholzer Nichols), documenti d’Archivio inediti che arricchiscono e meglio delineano la figura dell’Andreasi, delle sue relazioni e della sua famiglia (Rodolfo Signorini, Raffaele Tamalio, Paola Tosetti Grandi), ma si concentrano soprattutto sui documenti ritrovati nell’Archivio del conte Antonio Bonatti Nizzoli che restituiscono le voci dei testimoni contemporanei di Osanna per il processo di canonizzazione (Luciano Cinelli o.p., Anna Maria Lorenzoni, Giancarlo Malacarne).

Gli atti sono curati da Angela Ghirardi e Rosanna Golinelli Berto e sono editi da Casandreasi nella collana inaugurata espressamente per la pubblicazione di libri su Osanna Andreasi.

La giornata si apre alle ore 10.30 con la Santa messa celebrata nel giardino di Casa Andreasi dal padre domenicano Paolo Venturelli di Milano.

Nel pomeriggio, alle ore 17.00, inizia l’evento dove, in quella occasione, viene presentato il libro In gloria 1515-2015 Osanna Andreasi da Mantova con introduzioni del Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, del Vescovo di Mantova, Mons. Roberto Busti e di p. Fausto Arici, priore provinciale dei Domenicani e dalle curatrici.

Qui di seguito riportiamo le introduzioni redatte da p. Fausto Arici, priore provinciale, dal sindaco, Mattia Palazzi e dal vescovo Mons. Roberto Busti.

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Presentazione del Priore Provinciale, p. Fausto Arici

Lo sforzo progettuale e il fermento intellettuale che hanno caratterizzato gli ultimi vent’anni della comunità domenicana mantovana, che ha sede nella casa della beata Osanna Andreasi, trovano giustificazione e impulso da due anniversari particolarmente significativi: i cinque secoli dalla morte di Osanna (18 giugno 1505) e dalla prima concessione del culto (8 gennaio 1515).

La vicenda terrena della beata mantovana si consumò nell’arco di un cinquantennio (1449-1505) denso di avvenimenti importanti per la storia della nostra Penisola, sia in ambito culturale con l’affermazione dell’Umanesimo; sia in ambito politico con la nascita delle Signorie e i vani sforzi di unificazione territoriale; sia in ambito ecclesiale, con il superamento del conciliarismo e l’affermazione dell’autorità papale a partire dal pontificato di Niccolò V (Tommaso Parentucelli) bibliofilo, umanista e mecenate, eletto alla suprema carica della Chiesa cattolica due anni dopo la nascita dell’Andreasi.

Per rendere omaggio a questa illustre figlia della città dei Gonzaga, penitente domenicana, dedita alle penitenze, ai digiuni e al generoso servizio al prossimo, soprattutto ai più deboli, l’Associazio- ne per i monumenti domenicani di Mantova, insieme con la Fraternita,   si è fatta promotrice dal 2005 al 2015  di una serie di iniziative (convegni, esposizioni, celebrazioni liturgiche) per onorare la “santa viva”, la consigliera dei Gonzaga, riscoperta insieme ad altre terziarie domenicane dagli studi di Gabriella Zarri a partire dalla metà degli anni ’70 del secolo scorso.

Già dal 2001, la comunità domenicana di Mantova, allora ancora guidata dal dott. Nicola Fiasconaro, decano dei Laici Domenicani, si era impegnata in un ampio e diversificato progetto che aveva messo in atto interventi di restauro per Casa Andreasi, dove visse Osanna, e iniziato l’inventariazione, catalogazione e studio di quanto in essa custodito, con la collaborazione dei maggiori esperti di agiografia, di iconografia, di storia locale e di storia dell’Ordine, al fine di studiare la diffusione del culto della Beata mantovana, il clima politico ed ecclesiastico del suo tempo, la sua produzione letteraria e lo stesso suo corpo, venerato nella cattedrale della città di Mantova, di cui è compatrona. Un grande e articolato progetto che ha visto anche la composizione di un Oratorio Mistico dedicato alla Beata, registrato da Radio Vaticana e disponibile in CD. Tutte queste attività hanno coinvolto Enti e Istituzioni della città, sia pubbliche, sia private.

La Provincia domenicana ha contribuito alle iniziative culturali e celebrative di questi anni con il sostegno dei priori provinciali che si sono avvicendati e anche con l’apporto scientifico di alcuni frati dell’Ordine, impegnati in questi studi, rinnovando la plurisecolare tradizione di valorizzazione della presenza femminile da parte dell’Ordine domenicano, che garantì sempre l’assistenza spirituale sia alle monache, sia alle donne del Terz’Ordine (mulieres de poenitentia), promuovendone il riconoscimento della santità.

In questo anno, il 2016, che vede Mantova Capitale italiana della cultura e l’Ordine domenicano alla svolta degli otto secoli dalla sua fondazione, si conclude dunque a Casa Andreasi un percorso intrapreso molti anni fa e che culmina con la celebrazione del V centenario della concessione del culto di Osanna.

Il processo di canonizzazione, ripreso nel 1690 a seguito del miracolo della cessazione delle piogge che per tre mesi avevano flagellato ininterrottamente la città dei Gonzaga, è ancora aperto e ci auguriamo che possa sfociare nella canonizzazione di colei che si adoperò per la pace, la concordia e la salute fisica e spirituale dei suoi concittadini.

Non posso non ringraziare a nome della Provincia di San Domenico in Italia Rosanna Golinelli Berto e i membri dell’Associazione per i Monumenti domenicani e della Fraternita di Mantova per il prezioso servizio quotidianamente svolto, efficace contributo alla diffusione della conoscenza della Beata mantovana e, attraverso di essa, della spiritualità domenicana e di una parte della storia dell’Ordine fondato da san Domenico di Guzmàn, di cui quest’anno ricorre l’VIII giubileo della conferma da parte della Sede Apostolica (1216-2016), felicemente celebrato anche dalla pubblicazione di questi Atti.           

Mons. Roberto Busti

Presentazione del Vescovo di Mantova, Mons. Roberto Busti

Nel panorama delle vite dedicate al Signore nella città di Mantova, l’Ordine domenicano è assai ben rappresentato da venerabili (Maddalena Coppini, Margherita Torchi e Caterina Carreri) e beati (Jacopo Benfatti, Matteo Carreri e Osanna Andreasi). E tra questi la beata Osanna è certamente la figura più nota: conosciuta, amata e stimata in vita, ricordata e studiata oggi.

Non si è mai dimenticato nei secoli il carisma di questa donna che ha saputo coniugare le cure della casa e l’educazione e sostentamento dei nipoti -rimasti orfani- con una intensa vita di fede, caratterizzata da intime esperienze mistiche e dalla condivisione dei suoi doni taumaturgici.

Non chiusa in convento, nel clustrum che aveva desiderato, Osanna calpestava leggera ma determinata le scale di casa sua e le strade cittadine, varcando le soglie dei palazzi, così come quelle di umili dimore, disseminando -insieme con piccoli conforti, con il sostegno pratico alle vite povere e meschine, insieme con veri e propri miracoli- la parola del Signore.

Le testimonianze dei suoi contemporanei -tornate alla luce dopo secoli nell’archivio della famiglia Bonatti Nizzoli, che sono il cuore di questo volume e il cui ritrovamento può ben dirsi provvidenziale- sono tuttora fragranti e fondamentali per la comprensione della potenza che traspirava da questa donna minuta. Ma d’altra parte questa forza non si è ancora spenta se, dopo 500 anni, fervono ancora le ricerche e gli studi su di lei e ancora salgono al Cielo preghiere per la sua intercessione.

Una storia antica, quella di Osanna, ma che, spogliata dalle caratterizzazioni dell’epoca, può diventare una storia attuale: un esempio con cui confrontarci, una via entro la quale possiamo camminare, proprio oggi che i laici sono chiamati sempre più a testimoniare la propria adesione al Vangelo e che la Chiesa diventa sempre più ecclesia. Eleviamo preci perché questo cammino possa condurre alla conclusione del processo di canonizzazione di Osanna, processo tuttora aperto per la plurisecolare continuità del culto, per le preghiere di molti e le testimonianze di ricorrenti e fortunate intercessioni.

Merita dunque apprezzamento e sostegno l’opera indefessa della Fraternita domenicana oggi sostenuta dall’Associazione per i monumenti domenicani nel portare all’attenzione delle nuove generazioni la figura di Osanna e nel proseguire la strada che conduce, sperabilmente, al riconoscimento della santità di questa mantovana che può ben essere proposta come esempio nella vita convulsa dei nostri giorni proprio per aver solcato le strade del mondo senza mai abbandonare la Strada maestra, tenendo saldo il timone della sua vita spirituale e seguendo le indicazioni della sua bussola celeste.

Mattia Palazzi - sindaco di Mantova

Presentazione del Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi

Il 18 giugno 2015, a pochi giorni dal mio insediamento a Sindaco di Mantova, ho avuto il piacere di inaugurare il convegno In gloria 1515-2015. Beata Osanna da Mantova, che l’Associazione per i monumenti domenicani aveva organizzato per celebrare il V centenario della beatificazione della mistica domenicana, con valenti studiosi della nostra città e accademici di diverse università italiane, nella bella cornice della sua stessa casa: la Casa della beata Osanna.

Osanna Andreasi è vissuta in uno dei più splendidi periodi della storia mantovana, un periodo che è tuttora vivo, avendo lasciato un’eredità di arte, storia e relazioni per le quali ancora oggi Mantova è conosciuta, studiata e visitata.

Avendo vissuto una vita esemplare, che sapeva unire alla forte tensione verso il Divino, anche una partecipazione solidale e taumaturgica alle difficoltà di molti, Osanna fu tanto amata e stimata dai suoi contemporanei che fu chiamata beata a furor di popolo ed è oggi compatrona della città.

Apparteneva ad una delle famiglie mantovane più cospicue e molti di essi hanno dato notevoli e non effimeri contributi alla vita sociale, politica, ecclesiastica e artistica della città: contributi anche urbanistici, se una dozzina delle torri che svettavano nel cielo della città erano degli Andreasi ed ancora oggi le facciate di quelli che furono i loro palazzi ingentiliscono e nobilitano le vie del centro.

Fra questi, la casa di Osanna, rimasta pressoché integra in sua memoria, arricchisce l’offerta turistica di Mantova, grazie ai volontari dell’Associazione per i monumenti domenicani, che la custodisce, la tutela e la apre ai visitatori, insieme con la Rotonda di San Lorenzo, nel centro cittadino.

In questo anno, in cui Mantova è insignita del titolo di Capitale Italiana della cultura esprimo il mio apprezzamento per il convegno e per questi Atti che ne rappresentano l’esito tangibile e duraturo, considerando questa iniziativa e l’intera attività dell’Associazione una fondamentale tessera del ricco caleidoscopio che la nostra città intende offrire ai suoi cittadini, ai visitatori, agli studiosi e ai posteri.

 Info: Casa Andreasi : tel. 0376/322297  -  345/1539547   casandreasi@virgilio.it

 

                                             

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