“La città di Suzzara e il suo storico Premio”
17 settembre dalle ore 9 alle ore 24
di G. Baratti
Il Premio Suzzara, tra i più longevi in Italia per l’arte contemporanea, lancia la sua 49° edizione intitolata NoPlace.Space. Una tradizione che parte dal lontano 1948, anno di fondazione del Premio, l’edizione 2016 si svolgerà in unica giornata dalle 9 del mattino fino alle 24 di sabato 17 settembre e lascerà liberi gli artisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, di esprimersi a seconda del loro particolare stile. L’idea che muove il progetto è quella mutuata dell’artista Umberto Cavenago e del critico Ermanno Cristini ovvero, di fare piazza pulita nei confronti di critici e curatori.
I primi a credere in questa esperienza che in qualche modo ricordava il passato sono stati Marco Panizza Conservatore della Galleria, Raffaella Zaldini Assessore alla Cultura del Comune di Suzzara e Ivan Ongari Sindaco della città del Premio; per cui verranno messi a disposizione degli artisti, lo spazio museale interno ed esterno, il Centro culturale Piazzalunga, Via Guido ed altri spazi nelle Piazze e vie del centro cittadino.
NoPlace.Space è un esperimento sociale, una mostra/incontro della durata di un giorno che richiama il carattere sperimentale che ha contraddistinto tanti momenti importanti della storia del Premio.
Dino Villani nel 1948 per avvicinare l’arte al popolo coniò lo slogan “Un vitello per un quadro, non abbassa il quadro: innalza il vitello”. Gli artisti scambiavano la loro opera con i prodotti del lavoro contadino, artigianale, industriale secondo la formula del baratto.
NoPlace.Space, qual’è il Premio in palio?
Un panino con il salame e un buon bicchiere di Lambrusco oppure molto di più … forse un piatto di caplèt ad la sagra (agnoli della sagra) o un letto per la notte per gli artisti che vengono da molto lontano … forse una stretta di mano o il racconto del ricordo di un antica edizione del Premio …
Come alle origini i Suzzaresi portavano in premio salami, galline, porcelli, legna o quel poco che potevano offrire; l’invito che gli organizzatori chiedono ai Suzzaresi per questa 49^ edizione del Premio Suzzara, è di partecipare e contribuire con piccoli e/o grandi segnali di ospitalità che ai nostri giorni, potranno fare davvero la differenza e ai turisti l’opportunità di apprezzare sul piano artistico, culturale e umano i valori che ancora oggi caratterizzano il tessuto sociale della comunità suzzarese.