CAVRIANA – 7^ EDIZIONE PREMIO ISABELLA D’ESTE a VILLA MIRRA

 

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È ormai consueto che, alle porte dell’autunno, la voce materna della Signora del Rinascimento si faccia sentire. Parliamo di Isabella d’Este, mecenate e scopritrice di straordinari talenti dell’arte, nonché sensibile artefice riconosciuta del Rinascimento Mantovano e Italiano. La 7^ edizione PREMIO ISABELLA D’ESTE si terrà sabato 8 ottobre in Villa Mirra a partire dalle ore 19, organizzata dall’Associazione Culturale Capriana, con il patrocinio del Comune.

Cavriana, che per la Marchesa Gonzaga fu area di sosta durante le gite che amava fare (partendo dalla residenza mantovana per recarsi sul Lago di Garda), riscopre – da ormai sei anni – il piacere e l’onore di dedicare a lei una serata, all’interno della quale vengono assegnati il Premio dell’anno e alcune prestigiose targhe.

Il premio nasce con l’obiettivo di risvegliare l’identità artistica e culturale del territorio mantovano attraverso un confronto fra artisti e intellettuali di ogni provenienza. Sabato 8 ottobre, dalle ore 19.00, nell’affascinante cornice di Villa Mirra, verranno assegnate le targhe speciali e il Premio Isabella d’Este ai protagonisti scelti dal Comitato Organizzatore del Premio.

La serata sarà resa interessante e frizzante grazie agli interventi degli ospiti, chiamati a raccontare il loro percorso artistico e professionale, grazie agli spunti che arriveranno dall’artista Giò Canevese, conduttrice della serata.
Il galà si aprirà con un aperitivo in compagnia degli ospiti premiati e di chiunque vorrà unirsi a questa piacevole compagnia per proseguire  con le premiazioni e si concluderà con un brindisi ed un assaggio di dolci, allestito nelle sale adiacenti allo splendido salone che ospita l’evento.

Durante la serata atteso l’intervento dello studioso d’arte cavrianese Lorenzo Bonoldi, profondo conoscitore della “marchesana” e delle sue vicende, narrate anche nel suo libro pubblicato nel 2015.

Gli ospiti premiati:

MANTOVA-CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2016
Progetto-Ente pubblico • premio Isabella d’Este 2016

Il nostro capoluogo di provincia si appresta a chiudere un anno che rimarrà sicuramente nella storia della città e di tutto il territorio.
Ripercorreremo, in compagnia del primo cittadino della città Gonzaghesca, il percorso che ha portato Mantova a questo prestigioso traguardo, rivivendo i momenti più significativi dell’anno e soffermandoci sull’importanza di unire storia, cultura e tradizioni per mantenere vivo il tessuto socio-economico di uno dei più bei territori d’Italia.
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ORIETTA RAVENNA
Terapeuta della danza e Scrittrice • targa Letteratura

Figura di assoluto rilievo nel panorama della Danzaterapia, Orietta Ravenna nasce come ballerina, calcando alcuni dei più importanti teatri nazionali, fino all’incontro e alla storia d’amore e di vita con il famoso musicista mantovano Gianni Dall’Aglio. Da quel momento le esperienze attraversano momenti bellissimi nel mondo dello spettacolo, lavorando dietro le quinte al fianco del marito e di altre figure di spicco del panorama musicale italiano. La vita prosegue con momenti indimenticabili e con una famiglia che cresce e diventa sempre più forte. E nemmeno i problemi più duri, riescono a scalfire quell’unione e quella serenità costruita nel tempo con tanto amore. E così la storia di un “dono” diventa lo spartiacque ideale verso una consapevolezza: “mettere la propria passione al servizio degli altri è la cosa più bella che un essere umano può fare”. Così “Il Filo della danza” narra la storia di una vita speciale e dell’importanza di donarsi, in questa prima esperienza letteraria di Orietta Ravenna.

Nanni Rossi - foto di Christian Schneider
NANNI ROSSI
Filantropo • targa Impegno Sociale

Classe 1940, laureato in giurisprudenza a Parma, intraprende da subito un percorso di impegno sociale e civico, passando da importanti ruoli nell’ambito della sanità locale dapprima e nazionale, poi. Parallelamente, l’impegno politico lo vede attivo con cariche del massimo rilievo in ambito regionale e nazionale negli anni 70-80-90. A fianco dei ruoli istituzionali, tuttavia, la ricerca di continui momenti di confronto e di valorizzazione del territorio d’origine, lo portano ad essere promotore della fondazione di associazioni, periodici e movimenti culturali che proseguono anche oggi. È per questa instancabile dedizione all’essere umano e al suo benessere, attraverso stimoli culturali e di confronto, che il comitato organizzatore l’ha definito Filantropo e ha deciso di assegnare la Targa Impegno Sociale 2016.
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LUCIANO GHELFI
Giornalista Parlamentare • targa giornalismo e politica

Giornalista professionista dal 1987, dopo la laurea in scienza politiche all’Università Cattolica di Milano e dopo aver frequentato il biennio all’Istituto per la formazione al giornalismo “Carlo de Martino” nella stessa città, il giornalista mantovano intraprende la carriera partendo dai quotidiani locali in qualità di redattore e curando rubriche dedicate alla politica, all’ambiente e alla scuola, diventando in seguito corrispondente Rai per la provincia di Mantova. In seguito diviene redattore al GR2 e per il Giornale Radio Rai, fino alla nomina di cronista parlamentare, con particolare attenzione ai fenomeni politici degli anni 90 nel nord Italia. Passa al TG2 mantenendo l’incarico di cronista politico-parlamentare, fino a diventare “Quirinalista”, ovvero designato a seguire gli impegni nazionali ed internazionali del Presidente della Repubblica.
Alla soglia dei 30 anni di carriera giornalistica, dopo varie esperienze anche come scrittore, Luciano Ghelfi si può considerare un “Mantovano nel Mondo”, ma ancora oggi non dimentica le sue origini e durante le sue innumerevoli esperienze e missioni, non perde occasione per ricordare la sua terra.
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PAOLO CAVINATO
Artista Contemporaneo • targa Arti Visive

Nato a Mantova nel 1975, completa il suo percorso formativo scolastico nel 2000 all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, arricchendo il percorso artistico con un corso di filmmaker alla scuola di cinema di Milano, che lo porterà anche a presentare progetti video a concorsi nazionali nei primi anni di lavoro. Dalla fine degli anni ’90 presenta opere a mostre collettive e personali, ricevendo riconoscimenti importanti già agli esordi di carriera. I primi due decenni del nuovo millennio lo vedono sempre più protagonista a livello nazionale ed internazionale, grazie alle sue opere che giocando con la prospettiva, nascono come elementi scomposti che magicamente si uniscono in una forma ben definita. Oggi lavora fra Mantova e Copenaghen, portando le radici di un territorio nell’arte contemporanea mondiale.

Ingresso gratuito. La regia della serata è curata da Luca Bonaffini.

Hanno concesso il patrocinio Terre dell’Alto Mantovano, Associazione Colline Moreniche, Associazione Postumia.

Hanno ricevuto il Premio Isabella d’Este nelle passate edizioni: Flavio Oreglio (2010), Francesco Baccini (2011), Mauro Negri (2012), Mosaico Scienze (2013), Gazzetta di Mantova-350 anni(2014), Accademia Nazionale Virgiliana (2015).

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