MANTOVA – PRESENTATO IL “MANTOVA FOOD&SCIENCE FESTIVAL”: AGRICOLTURA E SCIENZA PROTAGONISTE A MAGGIO 2017

MANTOVA FOOD&SCIENCE FESTIVAL PALAZZO DELLA RAGIONE.jpg«Il “Mantova Food&Science Festival” sarà un’occasione straordinaria per arrivare a un nuovo modo di comunicare, per trovare una sinergia efficace con il mondo della trasformazione e della commercializzazione, ma soprattutto per far avvicinare agricoltura e scienza, coinvolgendo i consumatori e facendo sì che si possa trasmettere un messaggio consapevole, volto a sfatare falsi miti ed errate convinzioni».

MANTOVA FOOD&SCIENCE FESTIVAL2.jpgCon queste parole il presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna sabato 22 ottobre 2016, durante il seguitissimo incontro di presentazione a Palazzo della Ragione, con numerosi studenti tra il pubblico, ha dato appuntamento alla rassegna che si terrà a Mantova il 5-6-7 maggio 2017, evento ideato da Frame e promosso da Confagricoltura Mantova (con il prezioso supporto di Intesa Sanpaolo) che rientra a pieno titolo tra quelli sviluppati da Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 e che farà da apripista a un 2017 nel quale Mantova, con Cremona, Brescia e Bergamo, verrà insignita del titolo di Regione Europea dell’enogastronomia: «L’idea del Festival – ha detto ancora Lasagna – è nata dal coraggio di Confagricoltura Mantova di voler raccontare la complessità dell’agricoltura, senza passare dalla facile via della semplificazione. Troppo spesso infatti il nostro mondo diventa appetibile dai media solo per denunce e scandali, veri o presunti che siano. Noi siamo convinti del contrario e siamo certi di rappresentare una categoria che ha enormi meriti, grandi positività e tanta capacità di innovazione».

MANTOVA FOOD&SCIENCE FESTIVAL.jpgNella prima parte dell’evento di questa mattina Lasagna era affiancato sul palco dal capo segreteria del Ministero per le politiche agricole Angelo Zucchi, dal vicepresidente della Camera di Commercio Fabio Paloschi e dall’assessore comunale all’ambiente Andrea Murari. A moderare il confronto il giornalista di Radio 24 e Il Sole 24 Ore Simone Spetia. «Riuscire ad innovare e al contempo a garantire la stessa qualità ai nostri prodotti è un tema centrale per il primario – ha detto Zucchi – dobbiamo fare passi avanti perché gli altri paesi si stanno attrezzando sempre di più. Serve una ricerca più laica e meno ideologica, che non si fermi a posizioni difensiviste. Il Piano Industria 4.0 del 2017 è una grande sfida, che prevede una finestra consistente per l’agricoltura. Le convinzioni sbagliate mettono in crisi il settore, prova ne è ad esempio il -6% di consumo di latte fresco degli ultimi mesi, o le recenti polemiche sull’olio di palma». Di sostenibilità e impatto ambientale ha parlato l’assessore Murari: «L’agricoltura ha un impatto ambientale? Sì, come tutte le attività umane – ha spiegato – ma è evidente come i vecchi principi sui quali si fonda il mondo agricolo non possano più essere compatibili con i vecchi metodi produttivi. Mantova ha una specificità agricola da spingere al massimo, ma ad oggi manca uno spazio scientifico nel quale svilupparla appieno, con coraggio e ambizione. Chissà che presto non ci possa essere». E il potenziale agricolo di Mantova è stato ben delineato da Fabio Paloschi: «L’agricoltura mantovana esporta i propri prodotti in tutto il mondo, con numeri impressionanti. Abbiamo due formaggi Dop, più di un milione di suini, altrettanti avicoli, specialità come vino e melone. In provincia sono 8.100 le aziende agricole, con 500 aziende impegnate nell’agroalimentare».

Nella seconda parte della mattina sono saliti sul palco Michele Morgante, presidente della Società italiana di genetica agraria, e Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per parlare di come la cattiva comunicazione possa influenzare i consumatori: «Su un tema come quello degli Ogm – ha detto Perata – gli scienziati sono stati cattivi comunicatori, entrando troppo nel dettaglio e risultando troppo precisi, anziché spiegare come stanno realmente le cose. Il mondo dei media non ha aiutato di certo, ed ecco che agli occhi dei consumatori le trasformazioni scientifiche in agricoltura sono apparse come nocive. La verità è che gli Ogm sono tecnologie vecchie di trent’anni, e quelle attuali sono sempre più precise. In tal modo cresce esponenzialmente anche la sicurezza dei prodotti». «È stato sottovalutato – ha aggiunto Morgante – il crescente distacco tra opinione pubblica ed agricoltura, dovuto al sempre minor numero di addetti del primario rispetto al passato. Oggi vi è una visione imprecisa, ma le cose da spiegare sono molte, perché la gente non sa. Non possiamo limitarci alla tradizione, dobbiamo accompagnarla con l’innovazione».

MANTOVA FOOD&SCIENCE FESTIVAL1.jpgAppuntamento allora al 5-6-7 maggio 2017 con il “Mantova Food&Science Festival”, una tre giorni durante la quale il mondo della scienza e dell’agricoltura si intrecceranno, con conferenze frontali, dialoghi, workshop, question time, spettacoli, esplorazioni della città e momenti informali di discussione. Sei filoni totali, per oltre trenta conferenze dedicate al tema. Un Festival per tutti, grandi e piccoli, con particolare coinvolgimento per gli studenti, i prossimi protagonisti del futuro.

Saranno numerosissimi gli esperti che interverranno a Mantova a maggio, tutti di calibro internazionale. Si parte dagli italiani, come Andrea Segrè, Dario Bressanini, Stefano Mancuso, Attilio Scienza, per arrivare ai grandi nomi stranieri come David Spiegelhalter, insegnante all’università di Cambridge e conduttore di un seguitissimo programma sulla Bbc, il giornalista del “Guardian” Alok Jha o il fondatore dell’agricoltura darwiniana Ford Denison, passando anche per alcuni degli istituti di ricerca più attivi, come la Fondazione Mach e l’Istituto italiano di tecnologia.

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