Per famiglie, bambini e ragazzi a partire dai 6 anni
Evento ad ingresso gratuito
Posti limitati, richiesta la prenotazioni: 0376.1511955
Per chiudere le feste all’insegna della bellezza un evento straordinario è in programma sabato 7 gennaio, alle ore 17:30, presso Palazzo Te: “Amore e Psiche: lo spettacolo dell’arte alla Corte rinascimentale”. L’evento ideato e realizzato dall’Associazione Segni d’infanzia, in collaborazione con Centro Studi Leon Battista Alberti e Museo Civico di Palazzo Te, nell’ambito della proposta turistica – culturale del Museo Urbano Diffuso (MUDI) promossa dal Comune di Mantova, accompagna gli spettatori attraverso un percorso nel quale rivive la Corte del Rinascimento come luogo del racconto e dell’arte.
Lo spettacolo ruota intorno al mito di Amore e Psiche che prende vita “fra scalpello e pennello”. Raccontato nei secoli da diversi artisti, pittori e scultori, da Bouguereau a David, da Canova a Raffaello, fino a Giulio Romano che proprio a Palazzo Te ha lasciato una delle più complesse ed esaustive raffigurazioni nel ciclo di affreschi custodito nell’omonima Sala, il mito si fa favola moderna nella narrazione dell’attrice Sara Zoia. Attrice formatasi al Piccolo Teatro di Milano e reduce dal successo de “L’opera da tre soldi” di Michieletto – dove ha recitato accanto a Peppe Servillo e a Rossi De Palma – la Zoia accoglie i visitatori nella Camera di Amore e Psiche per un’inedita esplorazione e racconto del mito con rimandi a famose opere d’arte e alle scene affrescate.
La storia è stata riscritta da Cristina Cazzola, Direttore artistico di Segni d’infanzia, con la collaborazione di Lucio Diana come un grande laboratorio d’arte per bambini, adulti e ragazzi, facendo emergere i numerosi archetipi delle fiabe tradizionali che il mito contiene: dal tema delle sorelle gelose di “Cenerentola” a quello del bacio che risveglia dall’incantesimo che ritroviamo anche nella “Bella addormentata”.
Un evento unico che permette di godere di uno dei luoghi simbolo della città e di riscoprire e riascoltare una delle più belle “favole” che ha ispirato in particolar modo l’arte del Rinascimento.