MARMIROLO-AMATRICE: UN VIAGGIO PER PORTARE SPERANZA

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I volontari a Casale Nibbi

«Rendere a parole le emozioni che abbiamo vissuto è difficilissimo, ciò che ci siamo trovati davanti è un qualcosa di terribile». Prova a farsi forza Roberto Alberti, presidente della sezione Confagricoltura di Marmirolo che è stato tra i protagonisti di quello che lui stesso ha definito «un viaggio per portare speranza» intrapreso da alcuni agricoltori di Marmirolo in direzione Amatrice.

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Voceto frazione di Amatrice

L’obiettivo? Portare alle aziende agricole di quelle zone, devastate da terremoto e bufere di neve, un aiuto concreto, sotto forma di mangimi per gli animali, attrezzature e donazioni raccolte sul nostro territorio: «Siamo partiti in sette – racconta Alberti – io, un altro allevatore della zona, Gilberto Menegoni, il sindaco di Marmirolo Paolo Galeotti accompagnato da Simona Magnoni, due membri della Protezione Civile, Franco Nolli e Stefano Fontana, e la fotografa freelance Diana Bovoloni, che ha documentato il viaggio. Siamo partiti di notte, attorno alla mezzanotte, giungendo a destinazione alle prime luci del mattino. Per raggiungere le frazioni abbiamo percorso strade circondate da veri e propri muri di neve, impercorribili fino a pochi giorni prima».

La prima tappa è Moletano, frazione di Amatrice, nell’azienda agricola di Marco Terribile: «Abbiamo consegnato loro teloni, mangime per animali, scarpe da lavoro resistenti al freddo e altre attrezzature. Abbiamo visitato l’azienda, che versa in condizioni davvero precarie. Le continue scosse hanno prodotto crepe nelle strutture e gli animali sono stati radunati nelle poche zone libere dalla neve. Si sentono abbandonati dalle istituzioni e questo di certo non contribuisce a migliorare il loro morale».

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Pinaco Arafranca  fraz. di Amatrice – Antonio Aureli

Ricaricati i mezzi, la piccola colonna si muove poi in direzione Amatrice. All’interno del territorio comunale sono tre le aziende visitate, Nibbi (che fa biologico), Aureli e Spagnoli: «Qui – prosegue Alberti – abbiamo portato materiali ma anche offerte di denaro raccolte durante manifestazioni di paese o tramite donazioni, che sono state distribuite a seconda delle esigenze». Dopo oltre ventiquattro ore di viaggio, la piccola colonna è poi rientrata al nord.

«Gli agricoltori del posto si sentono abbandonati – spiega Alberti – abbiamo visto la loro rabbia e il loro dolore. Sono persone che per tutta la vita hanno lavorato con passione all’interno delle proprie aziende e non sono disposti a lasciarle andare in rovina. Gli animali soffrono per il freddo, molti hanno case isolate o addirittura distrutte con le istituzioni che, a quanto ci hanno detto, è come se fossero dei fantasmi». Cosa è possibile fare dunque? «Il nostro aiuto è stato accolto con gioia. Quello che tutti noi possiamo fare è costruire una grande rete che ci permetta, tramite i contatti con le singole aziende delle zone terremotate, di continuare a raccogliere materiale e di consegnarlo personalmente, osservando in prima persona le terribili condizioni in cui sono costretti a vivere nel Centro Italia».

Confagricoltura Mantova promuove e sostiene questa iniziativa, e invita chiunque fosse interessato a portare un aiuto concreto a farsi avanti.

Per informazioni e per la raccolta del materiale è possibile contattare Roberto Alberti al 3333795380 o all’indirizzo mail alberti.roberto64@hotmail.it.

(Photo di Diana Bovoloni freelance photographer)

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