Di Paolo Biondo
Venezia ha nel suo Dna la capacità di suscitare emozioni; ogni suo angolo, ogni suo momento di vita quotidiana è in grado di creare stimoli. Stimoli che quattro giovani fotografi mantovani, componenti del Circolo Fotografico “La Ghiacciaia” di Marmirolo, hanno deciso di fermare con i loro click.
Foto che racchiudono una storia, che esaltano tanto l’aspetto artistico quanto quello culturale; insomma immagini che offrono alle persone l’opportunità di conoscere una Venezia diversa dai tradizionali canoni e stereotipi.
Non a caso il loro focus si è concretizzato nel medesimo momento, vale a dire il giorno dopo la chiusura del Carnevale di Venezia, ma analizzato da un punto d’osservazione diverso.
Per questo motivo il lavoro compiuto e inserito in un progetto denominato “4For Venice” da: Alessandro Baglieri, Andrea Ginelli, Giorgia Nodari e Monica Pettenati è divenuto il cuore pulsante di una mostra fotografica collettiva allestita nella Sala delle Colonne del Centro Culturale “Gino Baratta” di Mantova.
Venerdì 17 marzo si è tenuta quindi la cerimonia d’inaugurazione dell’esposizione curata da Carlo Micheli e Francesca Chiappetta e che sarà visitabile sino al 31 marzo.
All’appuntamento ha presenziato l’assessore comunale alle biblioteche, Paola Nobis, il direttore del Centro Culturale, Cesare Guerra, il presidente del Circolo Fotografico “La Ghiacciaia”, Loris Franzini, e ovviamente i quattro autori delle foto. Complessivamente sono poste in visione al pubblico otto scatti per ogni fotografo e in ognuno di questi si può leggere un racconto dai contenuti più variegati.
“4for Venice – spiega il direttore del “Baratta” – è l’ennesimo esempio della volontà che ha il nostro centro culturale di dare spazio anche al linguaggio fotografico. Sin da quando ci è stato proposto il progetto lo abbiamo considerato un’opportunità per dar voce ad un arte ad un modo di fare cultura che merita la massima attenzione e al tempo stesso per fornire a quattro giovani appassionati della fotografia di esprimersi attraverso le loro immagini. Ci è piaciuto anche il fatto di puntare a raccontare in una veste nuova un contesto ricco di fascino e atmosfera come Venezia”.
“Siamo orgogliosi – precisa Franzini del Circolo Fotografico “La Ghiacciaia” – di aver dato spazio a questi nostri soci. Il loro lavoro è davvero molto interessante, è in grado, infatti, di toccare le corde emozionali delle persone perché ogni foto parla di una Venezia insolita e lontana dagli stereotipi con i quali si è soliti riconoscerla”.