Evento di educazione naturalistica e scientifica nelle aree protette lombarde. I cittadini diventano “esploratori della biodiversità per un giorno”.
Nel Parco del Mincio l’evento è in programma sabato pomeriggio a Bosco Fontana e domenica 21 sul lago di Mezzo: 18 percorsi con altrettanti esperti.
Mettersi nei panni di uno zoologo o un botanico: nel week end è una esperienza che si può provare partecipando durante il week end al “Bioblitz” in programma a Bosco Fontana e sulla riva del lago di Mezzo a Mantova e seguendo gli esperti a scoprire e riconoscerla biodiversità di questi due luoghi.
Un BioBlitz è un evento in cui i cittadini, fianco a fianco con esperti di piante ed animali, possono provare a fare i ricercatori, contribuendo alla raccolta di dati scientifici, uno strumento quindi per ottenere l’inventario della biodiversità di un luogo, e far scoprire le aree protette e la citizen science – la scienza dei cittadini. I dati raccolti verranno condivisi sulla piattaforma informatica www.inaturalist.org.
Sabato 20 e domenica 21 maggio 2017 il Bioblitz si svolge in contemporanea in numerosi parchi e riserve della regione Lombardia. Nel territorio del Parco del Mincio il Bioblitz si svolge sabato pomeriggio a Bosco Fontana, promosso dai ricercatori e esperti della riserva naturale statale e articolato dalle 14 e fino alle 22, con percorsi alla scoperta di pesci, grilli e cavallette, coleotteri, all’ascolto delle melodie degli uccelli o del suolo (info e prenotazioni bioblitzboscofontana@gmail.com -Tel: +39 0376 295933).
Domenica invece per tutta la giornata, dalle 10 e fino alle 16.30 il Parco del Mincio lo organizza in un’area naturalistica alle porte di Mantova, Sparafucile e dintorni sul lago di Mezzo con sei percorsi in programma (info e prenotazioni www.parcodelmincio.it/news oppure 338 9427438).
A “Fiori, arbusti e alberi” sono dedicati due itinerari in partenza alle ore 9 e alle ore 11, coordinati dalle guide ambientali Corrado Benatti e Giovanni Boni.
Alle ore 9:30 Il biologo Cesare Martignoni condurrà l’esplorazione dal titolo “Nidi e tuffi nella lanca: gli uccelli”.
Alle ore 12.30, , è prevista una pausa pranzo con risotto alle “Erbe da gustare” – riservato ai partecipanti regolarmente registrati agli itinerari– e il tema viene poi ripreso alle ore 14 con “Erbe selvatiche, commestibili e non”, con la botanica Maria Rosa Macchiella.
“Rane, tritoni e testuggini: il delicato mondo degli anfibi e dei rettili” (ore 15) è l’argomento che approfondirà l’erpetologo Stefano Rambaldi, mentre la naturalista Serena Corezzola guiderà l’attività “Delicate ali di farfalle” (ore 15:30) mettendo a disposizione dei partecipanti i retini per “catturare” e fotografare le farfalle presenti nelle radure che caratterizzano l’habitat più naturale del parco periurbano.
Per partecipare e diventare così “esploratori della biodiversità per un giorno” oltre a iscriversi è anche suggerito di scaricare l’applicazione mobile iNaturalist (banca mondiale della biodiversità), perché i partecipanti potranno fotografare gli esemplari individuati con l’aiuto degli esperti e condividerne l’immagine e la posizione sulla piattaforma web internazionale www.inaturalist.org, la banca mondiale della biodiversità che ognuno può arricchire con le proprie segnalazioni.
Ogni gruppo sarà composto da un massimo di 25 partecipanti e i dati possono essere raccolti sotto forma di foto, video e suoni catturati con macchine fotografiche, telecamere, registratori oppure smartphone. Si tratta di un progetto Citizen Science, che coinvolgerà in modo attivo i cittadini in una ricerca a carattere scientifico per la mappatura della biodiversità delle aree protette lombarde.
L’evento si svolge contemporaneamente nel corso del week end in 30 aree protette o riserve naturali della Lombardia, è sostenuto dalla Regione Lombardia e coordinato e ideato da Area Parchi, Parco dell’Oglio Sud e Oasi Le Bine.
«Quest’anno l’iniziativa è anche riconosciuta a livello europeo e inserita negli eventi che celebrano il 25° anniversario del programma LIFE e della direttiva Habitat, approvati il 21 maggio 1992 – ha spiegato l’Assessore Regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi – in quanto riveste una duplice funzione di sensibilizzazione dei cittadini tramite un coinvolgimento diretto di conoscenza ma anche di supporto al monitoraggio scientifico, che ne favorisce e aumenta la consapevolezza sul patrimonio naturale europeo e sulle attività di protezione della natura».
(photo Parco del Mincio)