Pubblichiamo una testimonianza che ci hanno inviato gli studenti della Classe 2F della scuola secondaria di Primo Grado di Castel Goffredo, in visita nel mese di marzo a Pirano, comune sloveno gemellato dal 1993 con Castel Goffredo.
Durante una mattinata del mese di marzo siamo andati a scoprire quello che si nasconde dietro il cartello stradale posto all’ingresso della nostra città: “Castel Goffredo comune gemellato con Pirano in Slovenia”. Noi alunni della 2F, accompagnati dalle insegnanti Fava, Brigoni, Zanardelli e Tornisello ci siamo recati in visita presso la scuola elementare “Lucia” di Portorose. Alla delegazione erano presenti esponenti dell’amministrazione comunale e dell’associazione Avis, che è stata promotrice del gemellaggio con Pirano circa 25 anni fa, insieme alla Croce Rossa.
La preside Tanja Vincelj, gli insegnanti e gli alunni dell’istituto scolastico ospitante ci hanno accolto in maniera molto festosa ed affettuosa, facendoci sentire come a casa. Abbiamo potuto partecipare alle lezioni di inglese, musica, italiano e sloveno, avendo, così, l’opportunità di vivere la routine scolastica dei nostri coetanei e di conoscere le loro abitudini. Ci è sembrato subito strano che gli studenti indossassero delle ciabatte e che l’alternanza delle materie scolastiche fosse scandita da una rilassante melodia. Abbiamo apprezzato molto il fatto che i nostri coetanei parlassero bene la nostra lingua, poiché studiata a scuola e mantenuta viva da una numerosa comunità italiana presente a Pirano.
Molto significativo è stato il messaggio che ci ha rivolto il Vicesindaco Fonda, che ci ha accolto in una elegante sala dello storico palazzo comunale. Infatti, ci ha esortato a sentirci partecipi della storia europea e portatori dei valori di pace e tolleranza. A volte dimentichiamo che possiamo davvero rappresentare un cambiamento positivo della nostra società e questa interessante riflessione ci ha fatto sentire più importanti e consapevoli del nostro ruolo.
Abbiamo proseguito nel pomeriggio a visitare la casa del violinista e compositore italiano del ‘700 Giuseppe Tartini e abbiamo concluso la nostra giornata trascorrendo un po’ di tempo libero in riva al mare.
Prima del nostro rientro, abbiamo fatto un’ultima tappa presso la scuola di Portorose per i saluti finali. Speriamo che, con l’aiuto dei nostri insegnanti e dei nostri amministratori, questa esperienza abbia un seguito. Avere la possibilità di ricambiare la loro ospitalità ci farebbe sentire più ricchi culturalmente e umanamente.