LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA MANTOVANA NEL QUARTO TRIMESTRE 2017

Secondo l’analisi della congiuntura manifatturiera relativa all’ultimo trimestre del 2017, effettuata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova insieme a Confindustria Mantova, complessivamente, la produzione industriale media annua nel 2017 vede una crescita del +2,6% rispetto al 2016. Anche tutti gli altri indicatori mostrano risultati positivi: gli ordini interni, il fatturato totale e gli ordini esteri.

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Per quanto concerne le aspettative per il primo trimestre del 2018, gli imprenditori mantovani sembrano ottimisti sul fronte della produzione, del fatturato, della domanda estera, della domanda interna e dell’occupazione.

Anche il settore artigiano vede una crescita della produzione media annua pari al +1,2%, positivi anche tutti gli altri indicatori: gli ordini interni, il fatturato e gli ordini esteri.

Il comparto della grande distribuzione mostra ancora sofferenze, con una media annua relativa agli ordinativi e al volume di affari negativa.

In crescita, invece, il volume d’affari medio del 2017 relativo al settore dei servizi, così come quello dell’edilizia.

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Entrando nel dettaglio, emerge un aumento nei dati congiunturali della produzione industriale, pari al +1,1% rispetto al trimestre precedente; anche in Lombardia, l’anno si conclude con una variazione positiva, pari al +1,9%.

Nella provincia di Mantova, risultano con segno più tutti gli altri indicatori: gli ordini esteri (+1,8%), gli ordini interni (+1,8%) e il fatturato (+2,4%). Simile, anche se con percentuali maggiori, la situazione a livello lombardo dove evidenziano una ripresa gli ordini interni (+2,5%), gli ordini esteri (+2,3%)  e il fatturato (+2,6%).

Considerando le variazioni della produzione media annua, nel 2017 rispetto al 2016, la provincia di Mantova vede una crescita del +2,6%, inferiore rispetto al dato della Lombardia, pari al +3,7%. Nel confronto con le altre province lombarde, Mantova si colloca in quint’ultima posizione, seguita da Sondrio, Milano, Pavia e Como; ai vertici della classifica e con valori superiori alla media regionale, si posizionano, al contrario, Lecco, Lodi, Brescia e Varese.

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Sempre tenendo presente le variazioni medie annue, mostrano risultati positivi gli ordini interni (+3,0%), il fatturato totale (+5,4%) e gli ordini esteri (+5,3%).

Nel dettaglio delle attività economiche, relativamente alla media annua lombarda, nel 2017 risulta ancora in calo il comparto del tessile (-0,8%). I restanti settori, invece, segnano variazioni positive; le performance migliori riguardano la siderurgia (+5,9%), le pelli-calzature (+5,8%), la meccanica (+4,7%), la gomma-plastica (+4,4%), la chimica (+4,2%) e i minerali non metalliferi (+4,2%). Buoni risultati, anche se inferiori alla media lombarda, si hanno per il legno-mobilio (+3,4%), gli alimentari (+2,3%), la carta-editoria (+1,6%), l’abbigliamento (+1,3%) e i mezzi di trasporto (+0,9%).

Gli altri indicatori congiunturali relativi alla provincia virgiliana restituiscono i seguenti valori: aumenta la quota di fatturato estero che dal 39,8% del terzo trimestre sale al 42,5%, così come crescono le giornate assicurate dal portafoglio ordini, che passano dai 53 giorni del periodo estivo ai 79 giorni degli ultimi mesi dell’anno.

Variazione positiva per il tasso di utilizzo degli impianti (dal 74,9% al 78,7%); aumentano i prezzi delle materie prime (+2,3%) e quelli dei prodotti finiti (+0,9%), così come le giacenze di materiali (+8,3%). Al contrario, scendono le scorte dei prodotti finiti (-1,2%).

Per quanto concerne le aspettative per il primo trimestre del 2018, gli imprenditori mantovani sembrano ottimisti, in quanto prevale un sentiment positivo riferito a tutte le grandezze considerate: la produzione, il fatturato, la domanda estera, la domanda interna e l’occupazione. Stesso clima si registra a livello lombardo anche se complessivamente con valori inferiori.

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La produzione mantovana relativa al comparto artigianale registra, nell’ultimo trimestre dell’anno, un aumento tendenziale del +1,4%, valore che risulta inferiore rispetto al dato lombardo pari al +3,1%. Considerando le variazioni della produzione media annua, nel 2017 rispetto al 2016, la provincia di Mantova vede un aumento del +1,2%, mentre la media lombarda segna un +2,6%. Nel confronto con le altre province lombarde, Mantova si colloca in penultima posizione, seguita solo da Milano che mostra l’unico segno negativo tra i territori considerati. Con la sola eccezione di Como, Monza Brianza e Lodi, tutte le altre province registrano valori superiori alla media lombarda.

Gli ordini interni vedono nel quarto trimestre un aumento tendenziale del +0,9%, così come quelli esteri del +2,3% e il fatturato del +1,7% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Considerando il comparto della grande distribuzione, la media annua relativa al volume di affari risulta negativo e pari al -0,2%, al contrario della Lombardia il cui andamento risulta positivo (+0,6%).

Per quanto riguarda gli ordinativi continua il trend complessivamente negativo emerso nei mesi precedenti, con una media annua del -13,6% nella provincia di Mantova e del -8,6% in Lombardia.

Il settore dei servizi risulta in ripresa, riportando, dal punto di vista del volume d’affari, un +14,5% rispetto ai tre mesi precedenti e un +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2016; la variazione annua risulta anch’essa positiva e pari al +3,5%. Il trend della Lombardia è simile a quello mantovano, con una crescita del +10,6% rispetto al terzo trimestre 2017, del +4,2% nel confronto annuo e con una media 2017 pari al +2,9%.

Il comparto dell’edilizia mostra anch’esso una performance positiva, con una ripresa del volume d’affari pari al +8,4% rispetto ai tre mesi precedenti, del +5% rispetto allo stesso periodo del 2016 e del +5,2% per quanto riguarda la media annua 2017. Anche la Lombardia si colloca in territorio positivo, anche se su livelli inferiori, con un +3,1% di media annua.

Come è solita fare nell’ultimo trimestre dell’anno, l’indagine congiunturale ha analizzato anche la dinamica degli investimenti effettuati nel corso del 2017.

Per quanto riguarda il comparto industriale, il 65,5% delle imprese ha compiuto investimenti. Si tratta di una percentuale più alta rispetto alla media lombarda che si attesta al 63,6% dei casi e in aumento rispetto al 2016, quando era pari al 53,5%. Rispetto allo scorso anno, cresce anche la percentuale di aziende che prevedono di realizzare investimenti nel 2018, passando dal 59,3% al 62,8%.

Gli investimenti effettuati hanno riguardato principalmente i macchinari (62,5%), seguiti dai fabbricati (11,3%) e dall’informatica (11,1%). Nel complesso, la quota degli investimenti sul fatturato è stata pari al 6,3%, in ripresa se confrontato con quello del 2016, pari al 5,1%.

Carlo Zanetti

Secondo il Presidente della Camera di Commercio di Mantova, Carlo Zanetti, – complessivamente il 2017 risulta caratterizzato da una positività dell’andamento della manifattura mantovana, come confermano i dati relativi alla produzione industriale e artigiana. Ciò fa ben sperare anche per il 2018, in quanto l’anno appena passato porta un lascito positivo sul nuovo appena iniziato. Tutti gli indicatori si posizionano in territorio positivo, con forti segnali di crescita riferiti non solo agli ordini esteri, ma anche a quelli interni, segno che vi è una ripresa anche dei consumi. Anche le aspettative degli imprenditori, per cui prevale un sentiment positivo su tutti i fronti, portano in questa direzione. Anche la voce relativa agli investimenti risulta forte e in ripresa, legandosi quindi ai consumi e alla domanda interna, così come sembra in risalita l’occupazione

Lo scenario internazionale che per tutto il 2017 sembrava potesse influenzare  questa ripresa economica, in realtà ha pesato in minima parte; anche per il 2018 sembra permanere un clima positivo, anche se rimangono i dubbi legati alle varie politiche monetarie che saranno attutate.

Gli ultimi dati del FMI vedono in rialzo le stime relative al commercio internazionale e al PIL, evidenziando come oltre la metà dei paesi del Mondo siano in ripresa, cosa che non avveniva dall’inizio della crisi del 2009-2010, dando quindi l’idea di un fenomeno robusto e diffuso che può appunto trascinare i suoi effetti nel nuovo anno. Come già emerso precedentemente, se l’economia internazionale va bene anche noi andiamo bene, confermando l’importanza degli scambi internazionali”.

(Fonte dei dati: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica su dati Unioncamere Lombardia)

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