MILANO – Neorealismo e fotografia: ITALO ZANNIER ospite alla FONDAZIONE LUCIANA MATALON

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Martedì 27 febbraio, ore 18 ITALO ZANNIER Neorealismo e fotografia, conferenza nell’ambito della mostra “Schegge di periferie. Il neorealismo a Milano – Fotografie di Nino De Pietro” alla Fondazione Luciana Matalon di Milano (Foro Bonaparte 67). Un viaggio per immagini nel Neorealismo, con il più illustre storico italiano della fotografia.

Critico appassionato, filologo attento, collezionista, direttore di riviste e saggista Italo Zannier fa il suo ingresso nel mondo della fotografia da fotografo nel 1952, due anni prima di iniziare anche l’attività critica. Zannier fotograferà ininterrottamente fino al 1976, anno del terribile terremoto friulano, dopo il quale si dedicherà esclusivamente alla storia della fotografia. Sul versante del Neorealismo il contributo del giovane Italo è precoce: grande appassionato del cinema di quegli anni, dopo essersi cimentato con alcuni cortometraggi in Super 8, passa definitivamente alla pratica fotografica a cui assocerà presto anche una lucida critica redigendo nel 1955 il manifesto del “Gruppo friulano per una nuova fotografia”. Zanier ha il merito di aver promosso, tra i primi in Italia, una fotografia non più rivolta esclusivamente alla ricerca del bello e all’immagine estetizzante fine a se stessa, ma con un approccio innovativo che entra nell’anima della gente e della terra e ne restituisce una visione precisa, senza sconti, distaccata e partecipe allo stesso tempo. Le sue immagini sono un patrimonio prezioso perché testimoniano l’evoluzione della società, dapprima friulana e poi, con l’incedere della globalizzazione, italiana ed europea.

ALTRI EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA

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  • 5 marzo 2018, ore 17.30 “La ballata del Pelè” – un viaggio nel passato fra le periferie milanesi e le sue osterie.

Presentazione del libro/conferenza con Roberto Farina; intermezzi musicali con Pelè e Nadir, a cura di Milieu Edizioni. 
Profondo conoscitore della ligera, la vecchia malavita romantica resa celebre dalle canzoni di Strehler e della Vanoni, Giancarlo Peroncini, in arte il “Pelè”, è una vera e propria “memoria storica” di Milano. Protagonista del mondo delle osterie, dalla famosa Briosca alla mitica Osteria di via Vaiano Valle, per anni è stato cantastorie, animatore e suonatore di bidofono (tipico basso popolare, creato con materiali poveri). Ha conosciuto e frequentato tutti i protagonisti della scena culturale della vecchia Milano dei quartieri Isola e Ticinese, nei cui locali si incontravano artisti, operai e piccoli malavitosi. La canzone d’osteria e di malavita è stata per decenni la colonna sonora dei milanesi, indispensabile strumento di memoria orale di una città solidale, ironica e combattiva. In compagnia del Pelé riscopriamo voci e luoghi della vecchia Milano: dal Pinza a Bruno Brancher, da Walter Valdi alla Didi Martinaz. Un viaggio onirico dove si incontrano epica dei bassifondi e poesia della marginalità.
A dar voce a questi racconti la penna di Roberto Farina, che ha vissuto per mesi a fianco del Pelé e ha intervistato altri protagonisti di quella Milano romantica che non esiste più, ma è ben viva nella memoria collettiva.  

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  • 8 marzo 2018, ore 18 “See you later… una storia milanese!”

Presentazione del libro “See you later. Guido Nicheli, una vita da cumenda” di Sandro Paté – SAGOMA Edizioni. La biografia dell’unico cumenda del cinema italiano.

Interverranno oltre all’autore: Silvia Annichiarico, attrice, cantante e conduttrice radiofonica, Margherita Boretti, scrittrice e pittrice.

See you later è il titolo del libro che Sandro Paté ha dedicato a uno dei caratteristi più amati del nostro cinema. A quel miliardario milanese, che assieme al Rolex, sfoggia un vocabolario grondante di «taaaac» e «testina». Al titolare di una filosofia di vita basata sul «lavoro, guadagno, pago, pretendo», che fa sognare, anche a distanza di anni, i cultori dei film che lo hanno visto sempre co-protagonista. Il libro vuole andare oltre il personaggio cercando di descrivere il lato più intimo dell’attore, chi era davvero Nicheli, anche attraverso le parole di chi ha lavorato con lui, da Jerry Calà in poi. Lui che, anche nella sua vita privata, era così simile al suo cumenda e che si divertiva a vestire i panni di questo «miliardario senza portafoglio», di questo milanese (nonostante fosse di Bergamo) cinico e sfacciato, pronto a dare a chiunque del «barbone». Eppure, sotto questa apparenza, c’era un’anima un po’ diversa che pochi hanno conosciuto.

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  • 15 marzo 2018, ore 18.30 Luigi Comencini tra fotografia e cinema (1945-‘48) – a cura della Cineteca Italiana

Proiezione di “Bambini in città” (1946 – 12’) e “Il Museo dei sogni” (1949 – 12’) di Luigi Comencini e di alcuni suoi scatti fotografici dall’album  “Italia 1945-1948”. Presentazione della Cineteca, con Matteo Pavesi (Direttore) e Luisa Comencini (Segretario generale e Responsabile delle relazioni esterne)

Fondatore della Cineteca di Milano, Luigi Comencini prima di dedicarsi professionalmente al cinema è stato fotoreporter e critico cinematografico di notevole statura per riviste del calibro di Domus, Casabella, Corrente, Tempo Illustrato, l’Avanti. Il suo talento di fotografo è passato spesso in sordina, oscurato da quello successivo per l’immagine in movimento. Durante l’incontro le proiezioni “Bambini in città” e “Il Museo dei sogni” dialogheranno con alcune fotografie in bianco e nero scattate prevalentemente nella campagna lombarda e collocabili tra il 1945 e il 1948. Queste immagini dal sapore neorealista raccontano senza retorica, con discrezione e rispetto verso i soggetti ripresi, un mondo scomparso, una geografia dei luoghi del quotidiano e dei mestieri, ed esprimono l’empatia del futuro regista verso i personaggi, specialmente quelli più semplici e indifesi e i prediletti bambini, che ritroveremo più tardi nel suo cinema.

INGRESSO LIBERO PREVIO ACQUISTO DEL TITOLO D’INGRESSO ALLA MOSTRA SCHEGGE DI PERIFERIE”: (leggi anche articolo https://mincioedintorni.com/2018/01/31/fondazione-luciana-matalon-il-neorealismo-a-milano-foto-di-nino-de-pietro/)

INGRESSO alla mostra: Intero € 4 + € 2 tessera associativa Amici della Fondazione Luciana Matalon. Ridotto € 3 + € 2  tessera associativa (Over 65, bambini 7 – 12 anni, scolaresche, disabili, gruppi min.15 persone). Gratuito bambini fino a 6 anni. Per i minori di 18 anni non è necessaria la tessera associativa

INFO.: Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte 67, Milano
fineart@fondazionematalon.org
+39 02.87.87.81
+39 02.45.47.08.85

 

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