Venerdì 12 ottobre 2018, alle ore 18.00, a Palazzo Ducale di Mantova, lo psicanalista, scrittore e saggista Massimo Recalcati terrà una lectio magistralis dal titolo Il lavoro del lutto e il lavoro dell’arte, in analogia con il tema trattato nel suo libro del 2009: Lavoro del lutto, melanconia e creazione artistica.
In occasione dell’evento si terrà l’apertura straordinaria serale del Complesso Museale sino alle ore 22.15. Ultimo ingresso ore 21.20.
Massimo Recalcati si allaccia al rapporto tra psicoanalisi e creazione artistica, affrontando il tema della morte e del ruolo dell’arte nella vita degli uomini. La società moderna è disarmata davanti la morte, poiché l’uomo si pensa invincibile e immesso nell’ebbrezza perpetua dell’esistenza. Ma la morte è parte della vita e la sua perdita pretende una rielaborazione con un “lavoro” capace di riportare la persona al centro di sé e del mondo. Così la pratica dell’arte è opera incessante che esige un dover essere, per far sì che mediante il “lavoro” l’artefice strutturi un universo di forme simboliche capaci di parlare anche di noi.
L’appuntamento è uno degli eventi collaterali che accompagnano la mostra Fato e destino tra mito e contemporaneità, a cura di Renata Casarin, Lucia Molino e con la collaborazione di Michela Zurla, in corso fino al 6 gennaio 2019, nella Rustica del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova. Ingresso libero
Massimo Recalcati (Milano, 1959) è uno psicanalista, scrittore e saggista italiano. Autore di molte pubblicazioni a tema scientifico, si è occupato del rapporto tra psicoanalisi e creazione artistica, tra politica e disagio della civiltà contemporanea e alla riflessione sulla figura del padre nell’epoca ipermoderna. Attualmente, il suo interesse è orientato verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Dal 2006 è docente presso l’Università di Pavia.