GONZAGA – TEATRO COMUNALE: NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA “COME PESCIOLINI SENZ’ACQUA”

COME PESCIOLINI SENZ'ACQUAIl ricordo è ciò che rende gli uomini eterni. Dalle memorie del caporale Oreste Nosari, il cortometraggio “Come pesciolini senz’acqua” ha per protagonisti Beatrice, una giovane prossima agli studi universitari, e il suo prozio Oreste, contadino di Pegognaga, morto ad appena ventidue anni durante la Grande Guerra. Proposto dal Comitato Celebrazioni di Gonzaga e da Esterno Notte, il cortometraggio sarà presentato domenica 2 dicembre al Teatro Comunale, alla presenza del regista Fabio Salvaterra e degli attori Davide Bresciani e Beatrice Pellegrini (ore 18.00 – ingresso gratuito).

Beatrice, già orfana di madre, si trova ad affrontare la malattia del padre, l’Alzheimer, che ne distrugge l’indipendenza e i ricordi, e che nella ragazza diventa un ostacolo al suo futuro, ai suoi sogni, alla speranza, finché, per caso, scopre il taccuino e le lettere del prozio.

I valori di Oreste – la pace, l’amore, il rispetto, la famiglia, l’amicizia, il sacrificio, il dovere… tutti ben identificabili nel carteggio – rivivono in Beatrice. La ragazza comprende che anche la paura è un sentimento sano, se si impara a guardarla, e che anche di fronte al peggio il futuro è un diritto e ancor più lo è il presente.

Grazie all’espediente del parallelo con una giovane vita contemporanea, il cortometraggio intende infatti rendere un vero tributo al sacrificio di tante vite, togliendo tanti giovani combattenti da un ingiusto oblio e permettendo loro di parlare a ragazze e ragazzi oggi troppo spesso fragili e soli, “come pesciolini senz’acqua”, per usare le parole di Oreste Nosari, soldati della vita, senza sapere che la vita non è una guerra, anche se a volte lo sembra.

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