MELAVERDE MAGAZINE: IN EDICOLA IL NUMERO DI FEBBRAIO

Edoardo Raspelli fa l’editoriale sulla pitina (il tipico salume friulano oggi ad I.G.P.), Ellen Hidding scrive dei vini e dei prodotti della reggia di Caserta – Tra gli altri argomenti: la pasta di Avellino, lo zenzero bergamasco, il carnevale (ed i prodotti) di Viareggio, i carciofi di Paestum: e poi… ristoranti, alberghi di charme, prodotti e negozi.

Nel numero di febbraio trovate “L’Opinione” di Edoardo Raspelli (sulla pitina, il salume della provincia di Pordenone  che ha appena ottenuto dall’Europa l’I.G.P., l’ Indicazione Geografica Protetta ), il “Dietro le quinte” di Ellen Hidding (sui prodotti agricoli della reggia di Caserta).

Laura Tajoli scrive dello zenzero coltivato nella Bergamasca, del pastificoi De Matteis di Avellino, di un vino sardo,il Carignano del Sulcis.

Fabiano Guatteri scrive dei friulani di Zorzetting e dei siciliani di Donnafugata.

Si parla di ristoranti e di chef come il celebre milanese  Pietro Leemann.

Tra gli altri argomenti: la pasta di Avellino,lo zenzero bergamasco, il carnevale (ed i prodotti)di Viareggio , i carciofi di Paestum.

Vincenzo Venuto scrive sei pagine su un viaggio in Vietnam ed altrettante sulla foca monaca. Sono della celebre Orto Mio di Forlì (cui Melaverde televisiva ha dedicato di recente una puntata) consigli utili per l’orto ed il giardino.

Melaverde Magazine è una rivista di 98 pagine, in vendita ogni fine mese a 2,99 euro, edito da Fivestore  RTI . Il direttore responsabile è Andrea Delogu, vice direttore generale della direzione Informazione Mediaset. Il mensile viene realizzato a Milano dalla OpenEyes Film di Simona Stoppa.

Il magazine nasce con la medesima linea editoriale del programma televisivo ideato da Giacomo Tiraboschi e che va in onda dal 20 settembre 1998, all’inzio su Rete 4, oggi su Canale 5, in queste settimane Melaverde ha superato le 614 puntate.
In aggiunta , la rivista ha tutta una sezione pratica di turismo e di ricette con i prodotti di eccellenza. Molto spazio viene  dato ai produttori, ma anche a  cuochi, negozi, trattorie, ristoranti, boutique hôtel e alberghi che fanno della tradizione e della qualità un punto di forza.

(foto di libera utulizz.)

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