Nella giornata di martedì 12 novembre sono avvenute due tentate truffe da parte di sedicenti carabinieri, una nel comune di Acquanegra, l’altra nel comune di Gazzuolo.
Nel primo pomeriggio infatti, a Belforte di Gazzuolo, un uomo, con indosso una giacca munita di scritta “Carabinieri”, chiedeva ad una signora del posto di poter entrare in casa per poter controllare l’acqua a causa di infiltrazioni di uranio. Al diniego dell’anziana, l’uomo, di circa 40/50 anni si è allontanato a bordo di un Fiat Punto bianca.
Poco più tardi, verso le 16.00 con le stesse modalità un uomo si presentava a casa di un’anziana signora, e col pretesto di controllare la genuinità dell’acqua, tentava di rovistare nei cassetti; disturbato dai vicini il malvivente si allontanava anche in questo caso senza asportare nulla.
Sulle vicende stanno indagano i Carabinieri della Compagnia di Viadana, che nell’occasione, ricordano alla cittadinanza, soprattutto alle persone anziane, di prestare molta attenzione alle persone che bussano alla porta, e di non fidarsi delle apparenze.
I truffatori infatti, spesso, per farsi aprire la porta ed introdursi nelle case, si presentano in maniera distinta ed elegante, con modi particolarmente gentili. A volte, come in questi casi, si fingono Carabinieri, altre volte funzionari delle Poste, dell’ Inps, o addetti delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc.
Nel caso quindi di controlli “sospetti” i carabinieri consigliano di telefonare all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli, o di chiamare il 112; in generale non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa, soprattutto se si è soli in casa.