MANTOVA – LA GALLERIA ARIANNA SARTORI presenta IL TRIONFO DEL COLORE personale di SILVIO FRANZINI

Il “Movimento Arte del XXI Secolo” di Savona ha organizzato alla Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Ippolito Nievo 10, la mostra Il trionfo del colore, mostra personale dell’artista Silvio Franzini.

FranziniLa mostra sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle ore 17.00 con intervento del curatore il critico Prof. Aldo Maria Pero, e resterà aperta la pubblico fino al 23 dicembre 2019.

 Il Movimento Arte del XXI Secolo espone per la prima volta in una città d’arte importante come Mantova affidandosi alle cure di Arianna Sartori, titolare dell’omonima storica Galleria, presenta la personale del parmense Silvio Franzini.

Il titolo, quasi pleonastico dal momento che la pittura nasce dalla sintesi di forma e colore, è stato suggerito da un’osservazione di Paul Gaugin, che in una lettera alla moglie esaltò i valori magici del colore, elemento fondanmentale della sua strenua applicazione pittorica.

Ed il colore, quasi ad asseverazione del concetto che il francese aveva elaborato nei Mari del Sud, domina con essenziale funzione espressiva in quasi tutti i lavori che Arianna Sartori ha accolto nella sua Galleria.

Silvio Franzini pare l’erede dell’aporia monadologia che tormentò a lungo Gottfried Wilhelm von Leibniz e allo stesso tempo un campione del tipico artista pensatore, la cui storia è cominciata con Vasilij Kandinskij per proseguire con Mondrian e che non può ancora dirsi conclusa. Leibnitz, nel teorizzare l’individuo come una monade in sé conclusa e priva di rapporti con il fuori-di-sé, fu costretto ad affrontare il dubbio che, essendo l’artista per intima natura un comunicatore, doveva necessariamente trasmettere idee con il rischio di infrangere l’isolamento della sua solinga cellula esistenziale.

Franzini pensa e dipinge, due attività collocate in tempi distinti, nell’ordine. Pensa alla circolarità del tempo che torna costantemente su se stesso per rivedere, ritoccare, reindividuare pensieri, immagini e colori. Se medita sullo spirito, progressivamente sposta il proprio interesse verso la non-figura perché le idee possiedono intensità sed non corpus, traduzione di San Tommaso da Aristotele. In questo caso Franzini si avvia verso l’astrazione, per lui un itinerario di spiritualizzazione che si deve necessariamente tradurre, nel proprio aspetto rappresentativo, in colori, colori-concetto.

Su questa strada, come Leibnitz, giunge al punto di contraddizione: la necessità di far convivere idee immateriali con la loro trasposizione fisica su tela. Insomma, il pensiero dovrebbe scomparire per sottomettersi alle regole dell’astrazione e allo stesso tempo continuare ad esistere per consentire la sua rappresentazione. Meglio del filosofo tedesco, l’italiano riesce a risolvere il problema e ci riesce dipingendo su due piani, uno emergente a filo di tela con un tocco memore del puntillismo che sfolgora di ardenti cromie e l’altro che va celando nelle profondità della tela lacerti di figure che tentano dialetticamente di rivelare la propria presenza, fantasmi di lontani ricordi che talora sembrano richiamare le auree maschere dei sovrani di Micene.”. (Prof. Aldo Maria Pero)

Silvio Franzini. Fin dall’adolescenza (accanto agli studi classici ed alle attività musicali) si dedica allo studio delle Arti visive, focalizzando la sua attenzione sulle correnti pittoriche delle Avanguardie. Dopo l’attività di Pittore figurativo e di ritrattista, si dedica intensamente alla Pittura di ricerca (Geometrismo lirico, Astrazione figurale, Informale, Digital painting), anche in relazione alla fotografia, alle scienze ed alle poetiche musicali contemporanee. Ha pubblicato recensioni e scritti teorici sull’inter-settorialità delle arti (svolgendo anche l’attività di grafico).

Compiuti gli studi classici al Conservatorio di Parma, Silvio Franzini ha tenuto concerti in formazioni cameristiche ed in gruppi Jazz/Rock, dedicandosi all’insegnamento in scuole pubbliche e private. Contemporaneamente all’attività di artista visivo, ha collaborato con i teatri dei principali centri italiani del Nord (Parma, Milano, Torino, ecc.) e con orchestre RAI (Milano, Torino). In seguito ha svolto polivalenti esperienze come insegnante presso Licei musicali e Conservatori (Parma, Carpi, Brescia, Piacenza) e come docente di Interdisciplinarietà delle Arti, Multimedialità, Fraseologìa Jazz/Popular ed è stato titolare della cattedra di Tromba presso il Conservatorio di Piacenza.

Invitato e premiato più volte come artista Pittore, Musicista, Digital painter presso prestigiose rassegne ed esposizioni in Italia – Agrigento, Bologna, Carpi (MO), Ferrara, Forlì, Fidenza (PR), Firenze, Modena, Padova, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Roma, Torino – ed all’estero – Australia, Brasile, Cina, Francia, Svizzera, U.S.A. -, svolge ora la sua attività anche in ambito Multimediale, producendo eventi (performances) in cui s’intersecano musica (anche elettronica), pittura e video-art, testo recitato e danza.

Ha ideato e diretto la sezione “Arte & Musica” della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze. E’ co-ideatore e coordinatore del Triennio Accademico “Jazz, Performances e Musiche del nostro tempo” istiuito presso il Conservatorio di Piacenza. E’ presente su annuari, dizionari, cataloghi d’arte italiani ed esteri (oltre a riviste specializzate, quotidiani, siti internet ecc.); ha ottenuto diplomi di merito e vari riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

ARIANNA SARTORI  ARTE & OBJECT DESIGN

MANTOVA – Via Ippolito Nievo, 10 – Tel. 0376.324260 – info@ariannasartori.191.it

Orario di apertura:

dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Domenica e Festivi 15.30-19.00

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