CASALMAGGIORE, AL COMUNALE VA IN SCENA “RICCARDO3 L’AVVERSARIO” con VETRANO, RANDISI, MOSCHELLA

Randisi

Stefano Randisi

Vetrano

Enzo Vetrano

Arriva al Teatro Comunale di Casalmaggiore, nuovo appuntamento della Stagione 2019-2020 diretta da Giuseppe Romanetti, sabato 1 febbraio alle ore 21:00 una coppia storica straordinaria del teatro italiano: Enzo Vetrano e Stefano Randisi registi e interpreti di “Riccardo 3. L’avversario” testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato al “Riccardo III” di William Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Romand, uno spettacolo coprodotto da Arca Azzurra Produzioni, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Le Tre Corde / Compagnia Vetrano Randisi.

Il testo, nel riadattamento di Francesco Niccolini, rilegge in chiave contemporanea un grande classico di Shakespeare: Riccardo III, oggi demone recluso e indomito, qui sottratto al Medioevo inglese per diventare abitante del presente, dando vita a una messa in scena che non sarà una pura variazione sul tema ma qualcosa di “meno rassicurante”.

Riccardo3 foto di Luca Del Pia (3) - Vetrano, Randisi, Moschella - Copia

Riccardo3 – Vetrano, Randisi, Moschella ( foto di Luca Del Pia)

L’ambientazione non è quella di una sala da palazzo reale quattrocentesca, ma sul palcoscenico è tutto bianco e verde acido, pareti che ricordano molto da vicino la stanza di un ospedale: un letto, una sedia a rotelle, un grande specchio. Forse ci troviamo all’interno di un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale e forse stiamo per assistere a una terapia sperimentale che porterà un paziente ad affrontare gli orrori di cui si è macchiato.

In scena Enzo Vetrano nel ruolo di Riccardo, Stefano Randisi è Lady Anna, ma è anche un sicario, Giorgio di Clarence, Buckingham, Edoardo e Richmond, e Giovanni Moschella nei panni di tutti gli altri personaggi: un altro sicario, Hastings, Elisabetta, il principino, Margherita, il sindaco di Londra, Stanley.

Uno spazio algido dove tutto è fatto della stessa sostanza di cui sono gli incubi: le vecchie foto, le incisioni sbiadite e le apparizioni, in cui i “forse” sono più delle certezze e governano la messa in scena, gli scambi di ruoli, le ambiguità dei personaggi.

Riccardo3 foto di Luca Del Pia (5) Enzo Vetrano - Copia

Riccardo3 Enzo Vetrano – foto di Luca Del Pia (5)

«Riccardo3 – spiega Francesco Niccolini – è soprattutto una scommessa. Vedere se si può mettere in scena questo capolavoro shakespeariano strepitoso, con una quantità di personaggi immensa solo con tre attori. Tre attori che fanno tutte le parti, compreso le parti femminili. Un Manicomio? Si! Un autentico manicomio. Addirittura, direi un manicomio criminale, perché è dentro la stanza di un manicomio criminale che si sviluppa l’azione. Un internato, un medico, un infermiere? Forse due internati e un infermiere? Forse tre internati? Non lo sappiamo. Non lo riusciremo a capire, forse, nemmeno alla fine. Ma attraverso Riccardo III, il criminale protagonista dello spettacolo, si scoprirà delle cose. Che cosa esattamente? Soltanto vedendo lo spettacolo si potrà scoprire».

Riccardo3 foto di Luca Del Pia (6) Enzo Vetrano - Copia

Riccardo3 Enzo Vetrano – foto di Luca Del Pia

Attori, autori e registi teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976. Col Teatro Daggide di Palermo, loro città d’origine, Vetrano e Randisi hanno condiviso l’esperienza formativa del teatro di gruppo, orientando la propria ricerca verso il teatro d’attore, l’improvvisazione e la drammaturgia collettiva. Dall’83 al 92 hanno formato una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per la quale hanno scritto, diretto e interpretato diversi spettacoli, e hanno partecipato a vari lavori con Leo de Berardinis.

Nel 1995 hanno fondato l’Associazione Culturale Diablogues, che nel 2015 si è unita ad altre realtà del territorio nella Cooperativa Le Tre Corde, e che spazia da produzioni di spettacoli di ricerca teatrale e musicale alla didattica, da collaborazioni e consulenze artistiche alla progettazione e realizzazione di festival, rassegne ed eventi. Dal 1999 hanno avviato uno studio sui testi classici che ha fatto conoscere e apprezzare il loro lavoro anche in circuiti di teatro più tradizionale, distinguendosi per uno sguardo innovativo sui testi e gli autori affrontati, in particolare sul teatro di Pirandello. Recentemente hanno affrontato con risultati emozionanti la drammaturgia di Franco Scaldati. Tra i Premi: Premio Annibale Ruccello nel 2014 per Totò e Vicé di Scaldati, Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2011 – Miglior spettacolo per I Giganti della Montagna, Premio Hystrio-Anct nel 2010 per il loro lavoro tra ricerca e tradizione, Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 – Miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura, Premio Palermo per il Teatro 1988 con Mata Hari a Palermo.

Enzo Vetrano e Stefano Randisi sono presenti nel Dizionario dello Spettacolo del Novecento edito nel 1998 da Baldini e Castoldi.

Francesco Niccolini. Nato ad Arezzo il primo giugno 1965, si è laureato in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze e diplomato in Patafisica Involontaria al Collegium Pataphysicum Mediolanense. Da molti anni scrive, studia e lavora con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato Il MilioneAppunti ForestiParlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajont, i racconti del Teatro civico di Report per RAI3, insieme ad Andrea Purgatori e ITIS Galileo. Negli ultimi anni ha stretto sodalizi artistici speciali con alcuni attori, compagnie e registi che ne stanno caratterizzando il lavoro: Arnoldo Foà, Anna Bonaiuto, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Sandro Lombardi, Alessio Boni, Giuseppe Cederna e molti altri. E alcuni giovani registi: Tonio De Nitto, Emanuele Gamba, Roberto Aldorasi, Simone Guerro. Dal 2009 ha un fruttuosissimo sodalizio con Luigi D’Elia, insieme portano avanti la loro idea di teatro e bosco. Da alcuni anni ha iniziato una collaborazione stanziale come drammaturgo con Arca Azzurra Produzioni.

La Stagione Teatrale 2019-2020 è realizzata dal Comune di Casalmaggiore con il sostegno della Regione Lombardia nell’ambito di Circuiti Teatrali Lombardi e con il contributo di AFM Casalmaggiore srl, Azotal spa, La Briantina spa, Padania Alimenti srl, Stefanoni Gaetano.

Riccardo3 foto di Luca Del Pia (7) Vetrano, Randisi, Moschella - CopiaDurata spettacolo: 90 minuti – Informazioni e prenotazioni Tel. 0375 284496 – Fax 0375 200251 – csc@comune.casalmaggiore.cr.it

Prezzo dei biglietti: € 18,00 (platea e palchi), € 15,00 (ridotti), € 11,00 (loggione). I biglietti si acquistano presso il botteghino del Teatro tutti i giorni di spettacolo a partire da un’ora prima l’inizio previsto. È inoltre possibile acquistare in prevendita i biglietti dei singoli spettacoli presso il Centro Servizi al Cittadino (Piazza Garibaldi, tel. 0375 284496), dal lunedì al sabato dalle ore 08.30 alle 12.30.

Fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite rete internet. L’acquisto può essere effettuato sul sito www.vivaticket.it.

Informazioni: Teatro Comunale di Casalmaggiore Via Cairoli 57 – Casalmaggiore Tel. 0375 200434 teatro@comune.casalmaggiore.cr.itwww.teatrocasalmaggiore.it

FB @TeatroComunaleCasalmaggiore

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