REGGIOLO, “UNA VITA PER L’ARTE”: MOSTRA PROROGATA FINO AL 23 FEBBRAIO

GIANNI BALDO.jpgProrogata fino al 23 febbraio la mostra “Una vita per l’arte”, dedicata a Serafino Valla, Egizia Ongarini, Gianni Baldo e allestita a Palazzo De Moll-Pavarini di Reggiolo. Visto il successo del percorso espositivo si rinnova l’appuntamento con l’arte.

Domenica 2 febbraio alle ore 17, nell’ambito della mostra, un incontro con relatore Marzio Dall’Acqua e la testimonianza della moglie Marinella Ceriati presenterà la produzione artistica di Gianni Baldo.

Sarà un’occasione per approfondire l’opera e la vita dell’artista reggiolese. Nato nel 1944 a Reggiolo e scomparso nel 2010, Gianni Baldo è stato un artista attento e sensibile, capace di veicolare nelle sue opere temi importanti con grande efficacia comunicativa. Già negli anni ’60, anticipando i movimenti ambientalisti ed ecologisti, con la sua produzione artistica denunciava l’evidente stato di degrado dell’ecosistema mostrando un’attenzione per le tematiche del rapporto tra uomo e natura che caratterizzerà il suo percorso creativo.

Degli stessi anni il ciclo “Conflitti” ispirato dalla guerra del Vietnam. In opere successive, tra il 1969 e il 1973, la musica viene tradotta in armonia pittorica, che esprime serenità e un momento della vita dell’artista particolarmente felice. Baldo sposa Marinella e nasce il figlio Andrea. La moglie è sua musa ispiratrice, protagonista di un sodalizio non solo umano, ma anche professionale e creativo che dura per tutta la vita di Baldo. Nel corso degli anni le forme della pittura di Baldo si fanno più essenziali con grande attenzione ai temi sociali. La guerra, l’irrequietezza dell’uomo contemporaneo, i tormenti, la vita caratterizzano fortemente le sue opere.

Quello di domenica con Gianni Baldo non sarà però l’ultimo appuntamento della mostra inserita nel calendario della XVI edizione della Festa internazionale della storia. Domenica 23 febbraio alle ore 17:00, negli spazi dello storico palazzo, si parlerà di Egizia Ongarini, pittrice e poetessa di Villanova scomparsa nel 2007.

L’incontro, presentato dal professor Franco Canova, sarà anche l’occasione di ascoltare la testimonianza di Elena Storchi, nipote dell’artista.

Nelle giornate degli incontri, dalle ore 15 alle ore 16, sono organizzate visite guidate (prenotazione obbligatoria: tel. 0522 213713 o biblioteca@comune.reggiolo.re.it).

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