Il presidente BONACCINI alle ‘BONIFICHE FERRARESI’ di Jolanda di Savoia (Fe) e all’assemblea regionale di COLDIRETTI

Bologna, 8 luglio – Un patrimonio di circa 6.500 ettari di terreno, con coltivazioni che spaziano dal grano alla barbabietola da zucchero, dal riso all’orzo, dalle piante officinali alla frutta. 

Intervento presidente Bonaccini all'Asssemblea regionale di Coldiretti.jpg

È partita da Jolanda di Savoia con Bonifiche Ferraresi, la più grossa azienda agricola d’Italia, quotata in Borsa, la visita del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dell’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, nella provincia estense. Dedicata al comparto agricolo, in generale messo a dura prova dalle tante emergenze, sanitarie e climatiche, di questi ultimi mesi.

Settore che però può contare sulle risorse che la Regione ha destinato agli agricoltori emiliano-romagnoli: in tutto, più di 550 milioni di euro che, da metà ottobre 2019 al 30 giugno 2020, sono stati erogati a sostegno del sistema agroalimentare del territorio. Per Ferrara e provincia la quota complessiva è di quasi 81 milioni per i 5mila beneficiari, imprese e operatori.

Ad accogliere presidente e assessore, l’amministratore delegato di Bonifiche FerraresiFederico Vecchioni, e il presidente di Cso Italy, Centro Servizi Ortofrutticoli, Paolo Bruni. Nell’Auditorium dell’azienda, il presidente della Giunta è poi intervenuto all’assemblea regionale di Coldiretti Emilia-Romagna.

Assemblea regionale Coldiretti

“La nostra presenza qui, oggi, vuole essere un ulteriore segnale di attenzione per il ferrarese- ha affermato Bonaccini-. Voglio ribadire quanto ho detto, pochi giorni fa, ai sindaci riuniti a Ostellato, dopo la tromba d’aria: la Regione c’è. Quanto è accaduto in questi ultimi mesi- ha aggiunto il presidente- ha dimostrato come i territori abbiamo bisogno di risposte adeguate, soprattutto da parte delle istituzioni, e tempestive. I danni del maltempo, il dramma del Coronavirus, chiedono questo. La Regione fa la sua parte, e chiediamo al Governo di fare altrettanto, stanziando ciò che serve a sostegno di imprese e produzioni che rappresentano un patrimonio da tutelare. L’abbiamo scritto nel nostro programma di mandato- ha concluso Bonaccini-: lavoriamo insieme per una nuova agricoltura, dove tecnologia e tradizione convivano per garantire sicurezza negli approvvigionamenti e qualità degli alimenti, insieme a reddito per le imprese e sostenibilità delle produzioni”.

Mammi aiuti agricoltura.jpg

“All’instabilità climatica, con cui facciamo già i conti da qualche anno, si è aggiunto in questo 2020 anche il lockdown e quanto ne è conseguito- ha commentato Mammi-. Noi non ci arrendiamo e continuiamo a sostenere, con tutte le risorse possibili, un settore fondamentale non solo per l’economia dell’Emilia-Romagna, ma dell’Italia intera. Sostenere le nostre aziende e i nostri agricoltori significa infatti contribuire a mantenere una serie di eccellenze per cui siamo noti in tutto il mondo”.

“Siamo molto soddisfatti- ha aggiunto l’assessore-, che il Governo abbia messo a disposizione ulteriori risorse per tutelare e aiutare gli agricoltori contro la piaga della cimice asiatica, arrivando a 30 milioni di euro. Un ringraziamento va anche a chi ha presentato e votato l’emendamento per il sostegno finanziario alle imprese ortofrutticole dopo le gelate di fine marzo: però, come già ricordato anche dal presidente Bonaccini, le risorse sono insufficienti e c’è bisogno di un maggior sforzo per aiutare le imprese che hanno subito enormi danni e i lavoratori in difficoltà”.

Nel pomeriggio è prevista la visita all’Azienda Salvi Vivai, a Lagosanto, storica produttrice di piante di fragole, melo, pero, ciliegio. Ultima tappa, Ferrara e la sede di Cso Italy: qui l’incontro con i vertici del Centro Servizi Ortofrutticoli e con i maggiori protagonisti dell’ortofrutta regionale.

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