ESTATE IN MUSICA A REGGIOLO: SUL PALCO DI PIAZZA MARTIRI I MATELDA IN CONCERTO PER RICORDARE MATILDE DI CANOSSA

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Reggiolo, 22 luglio – A Reggiolo continuano gli eventi di “Estate in musica”. E il nuovo appuntamento è dedicato alla memoria della Grancontessa Matilde di Canossa, scomparsa il 24 luglio 1115 a Bondeno di Ròncore, oggi Corte Bondanazzo di Reggiolo.

Domani alle ore 21.30, sul palcoscenico di piazza Martiri, si esibiranno in concerto i “Matelda”. Il gruppo musicale celtic-folk, nato per cantare le leggende di Matilde di Canossa, è composto da Marina Ligabue (voce), Gigi Cavalli Cocchi, Filippo Chieli e Daniele Morelli.

Il progetto “Matelda”, ideato da Gigi Cavalli Cocchi e Marina Ligabue, nasce dalle numerose testimonianze storiche e racconti che narrano la figura di Matilde di Canossa. Il disco intitolato “Leggende” uscito a dicembre 2016, insieme allo spettacolo che lo ripropone dal vivo, sono il risultato di questo percorso.

matelda in concerto

Leggende antiche e più recenti, frutto della fantasia del popolo di un tempo e di odierni menestrelli, si riuniscono per celebrare la memoria della Grancontessa. Lo spettacolo si snoda tra le 10 canzoni originali (con il racconto recitato delle leggende) e brani della tradizione celtica europea. Il genere musicale unisce elementi di musica celtica con il rock acustico e la canzone d’autore, sonorità classiche e cadenze folk.

Un evento aperto al pubblico che vuole testimoniare il forte legame tra la figura di Matilde di Canossa e Reggiolo, tappa obbligata dei percorsi matildici in terra reggiana e, negli ultimi anni, luogo di approfondimento per gli studiosi internazionali, grazie ai convegni storici organizzati dall’amministrazione comunale.

La data in cui appare per la prima volta su un documento ufficiale il nome di Reggiolo è il 14 maggio 1044. Proprio in quella data Beatrice di Canossa, madre della Grancontessa Matilde, acquista Reggiolo con la torre, la chiesa di San Venerio e diversi terreni. Matilde morirà proprio nel territorio reggiolese, per essere poi sepolta nell’abbazia di San Benedetto in Polirone (San Benedetto Po). I resti della Grancontessa non trovarono però collocazione definitiva nel territorio mantovano. Nel 1633, per volere di papa Urbano VIII, la salma di Matilde venne prima traslata a Roma in Castel Sant’Angelo, poi, nel 1645, nella Basilica di San Pietro a Roma.

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