RIVALTA SUL MINCIO – PRONTO A TORNARE OPERATIVO L’OSTELLO A FONDO MINCIO

Sono ormai giunti al capolinea i lavori di riqualificazione dello stabile di Fondo Mincio a Rivalta sul Mincio sede dell’Ostello del Mincio. Con il passare degli anni è divenuto necessario un intervento da parte del Comune di Rodigo per sistemare alcune sue porzioni. Nel contempo si è pure provveduto a realizzare una serie di piccoli interventi anche su altri edifici presenti all’interno dell’area verde considerata il cuore pulsante della Riserva Naturale Valli del Mincio.

In particolare l’ente locale ha provveduto a sistemare i marciapiedi di altri due stabili presenti nella zona.

Tutto questo sforzo va ad inserirsi in un progetto di valorizzazione di Fondo Mincio che per il Comune di Rodigo riveste un ruolo di primaria importanza in ottica promozione del turismo minore.

“Sin dal nostro insediamento – spiega l’assessore Marco Zen – abbiamo sempre rivolto la massima attenzione affinché Fondo Mincio risponda a pieno alle esigenze di quel turismo minore che potenzialmente offre non poche opportunità di sviluppo per il territorio e per la comunità rivierasca. L’area nel tempo, di questo ovviamente ne siamo estremamente soddisfatti, è divenuta meta di molti appassionati provenienti anche da altre province italiane. In più per alcuni anni, poi, una società turistica austriaca ha scelto Fondo Mincio per coordinare battute di pesca lungo il fiume per appassionati provenienti da vari paesi europei. Questo ci ha permesso di disporre di risorse economiche che, aggiunte ai risparmi derivanti dalle utenze pagate da chi aveva in gestione le strutture dell’area, abbiamo investito nella riqualificazione del sito”.

“Altro elemento – specifica Zen – che fa comprendere il valore turistico e ambientale della zona sono i molti sportivi che amano praticare proprio a Fondo Mincio varie discipline sportive. Inoltre sono molte le persone che amano ammirare un paesaggio affascinante e per alcuni versi unici. Gl’interventi che stiamo portando a termine, quindi, vanno proprio in questa direzione. Confidiamo, per tanto, che appena le restrizioni dettate dalla pandemia lo consentano si possa tornare ad usufruire dei servizi offerti all’interno di Fondo Mincio”.

“Andando poi nello specifico dello sforzo compiuto – prosegue l’assessore ai lavori pubblici, sicurezza e tutela ambientale – abbiamo provveduto in primo luogo a sistemare lo stabile dell’ostello in quelle parti che lamentavano l’usura del tempo. Si sono ridipinte le facciate e si è operato sull’impianto d’illuminazione dell’area. In più sia alla casetta rosa e alla casa del pittore sono stati rifatti i pavimenti perimetrali con nuove soluzioni tecniche che evitano all’umidità d’intaccare i muri delle facciate ed anche quelli interni. Complessivamente la cifra messa a disposizione è di circa 70mila euro. A questo punto il passo successivo sarà quello di installare tre piccole caldaie che garantiranno in maniera separata: da un lato acqua calda e riscaldamento nel museo, nella biblioteca e nella casa rosa e dall’altro un risparmio energetico ed economico. Alla luce di tutto ciò mi sento di poter dichiarare che la nostra giunta ha operato nell’interesse dalla comunità senza disperdere le risorse bensì agendo in modo da razionalizzare i costi e risparmiare, con le convenzioni stipulate, sulle spese generali. A tale proposito ricordo che stiamo predisponendo i bandi per l’assegnazione della gestione dell’ostello, del bar e del Vecchio Loghino e abbiamo già ricevuto manifestazioni d’interesse per l’operazione”.

Paolo Biondo

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