CREMONA, VICEPRESIDENTE MORATTI: IL NUOVO OSPEDALE SARÀ UN ESEMPIO PER LA LOMBARDIA E IL PAESE

Ripensare il modello di ospedale per rispondere alle nuove esigenze sanitarie. Questo, in sintesi, l’esito dell’incontro che la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti ha avuto con il direttore generale dell’ASST di Cremona, Giuseppe Rossi.

“Il 15 dicembre – ha annunciato Moratti – sarà firmato protocollo intesa fra Regione, Comune e Asst per dare avvio al progetto del nuovo ospedale che prevede un investimento di 330 milioni di euro. Sarà un esempio per la concezione innovativa. Sarà rivolta particolare attenzione all’ambiente (urban health), alle nuove tecnologie (telemedicina) e all’interazione fra ospedale e territorio grazie alla legge di revisione e potenziamento della sanità regionale. Molto significativo sarà anche l’investimento sulla sanità pubblica che vedrà la Lombardia, prima regione in Italia, ad usare le risorse del Pnrr. A Soresina, inoltre, già a gennaio vedrà la luce la prima Casa di Comunità”.

IL GRAZIE A TUTTO IL PERSONALE – La vicepresidente Moratti ha quindi rivolto un ringraziamento molto caloroso a tutti gli operatori, medici infermieri, tecnici e amministrativi, “per il lavoro svolto in questi due anni di grande fatica”. Ha poi ringraziato le istituzioni “per l’intesa sinergica e costruttiva sviluppata nel tempo”, sottolineando che l’esigenza del nuovo ospedale per Cremona “è stata sino ad oggi condivisa in ogni passaggio con tutte le parti coinvolte, in particolare con il Comune di Cremona”.

DIRETTORE GENERALE, GIUSEPPE ROSSI: OSPEDALE È INFRASTRUTTURA PUBBLICA VISSUTA E ABITATA – “L’ospedale è un’infrastruttura pubblica vissuta dai cittadini e abitata dalla comunità ospedaliera. Uno dei nostri obiettivi primari – ha spiegato Rossi – è preservare queste relazioni, mantenendo intatta l’identità di un luogo che per Cremona e i suoi cittadini ha un valore assoluto. Per questo il nuovo ospedale verrà edificato accanto a quello attuale”.

Altro tema centrale sul quale Moratti e Rossi hanno convenuto è che il nuovo ospedale dovrà essere anzitutto eco-sostenibile e il più possibile modulare e flessibile. La pandemia ci ha insegnato come sia necessario poter adattare le strutture sanitarie ai cambiamenti dettati anche dalle condizioni epidemiologiche in continua evoluzione.

In linea con quanto sta accadendo in Europa, anche a Cremona verrà lanciato un concorso che premierà il miglio progetto possibile in termini di qualità architettonica, innovazione e sostenibilità ambientale. Il nuovo ospedale non sarà solo un luogo di cura, ma soprattutto un luogo che cura.

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