La giornata conclusiva del Festival Mantova Poesia-Festival rende omaggio al grande poeta Sandro Penna, con due momenti, nel 45esimo anniversario della sua morte. Domenica 22 maggio alle ore 11:00, alla Loggia del Grano, incontro con il poeta Elio Pecora a cura di Rosa Pierno e Carla Villagossi.
Sarà presentato il libro Sandro Penna, il dolce rumore della vita, fresco di stampa per la nuova collana curata dall’associazione La Corte dei Poeti. Il volume presenta testi di Gianpaolo Altamura, Elio Pecora, Massimo Verdastro e della curatrice, Carla Vilagrossi.
Alle 17:00, sempre alla Loggia del Grano, sarà messo in scena Sandro Penna – Una quieta follia, nuova versione dello spettacolo dell’attore e regista Massimo Verdastro, su testo del poeta Elio Pecora (amico e massimo esperto di Penna), prodotto dalla Compagnia Massimo Verdastro, Teatro dell’inclusione e Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio.
Si tratta di un monologo in una lingua molto vicina alla poesia, che comprende versi, brani di prosa e alcuni frammenti dei diari inediti di Penna. In questo testo teatrale il poeta si confida, descrivendo la sua infanzia difficile, gli anni del Fascismo, la guerra, il dopoguerra, le sue inquietudini, le sue frequentazioni e amicizie con Montale, Saba, Pasolini e Morante.
Nei testi di Penna emergono i temi della diversità, dell’esclusione e della discriminazione sociale, derivanti tanto dal dato autobiografico quanto dalla peculiare evidenza del tema erotico all’interno della sua opera.
L’eros penniano, infatti, costituì di per sé un motivo di scandalo, di disappunto, avvertito dai più come inopportuno e pericoloso. È altresì la lente attraverso cui Penna si rapporta col mondo, vede gli altri e sé stesso, in una maniera ‘pura’ e forse per questo ancora più dolorosa, proprio perché aderente al reale e insieme motivo di esclusione.