COM’ERI VESTITA?: mostra-denuncia CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE nei Comuni di Porto, Marmirolo, Roverbella, Castelbelforte e San Giorgio Bigarello

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, i Comuni di Porto Mantovano, Marmirolo, Roverbella, Castelbelforte e San Giorgio Bigarello organizzano la mostra diffusa “Com’eri vestita?”, esposizione che riunisce 17 riproduzioni fedeli dell’abbigliamento indossato da una donna vittima di stupro, corredate dalla storia inerente ciascun abito.

Ogni comune esporrà cinque storie, alcune presenti in più comuni, trascritte in lingua italiana, inglese e araba, con un QRcode per l’ascolto narrato.

Mercoledì 23 novembre, alle ore 21, nella sala civica di Porto Mantovano si terrà la serata di presentazione della mostra, con gli interventi di Barbara Della Casa e Vanessa Ciribanti, assessore del Comune di Porto Mantovano, Jessica Alberti ed Elena Betteghella, assessore del Comune di Marmirolo, accompagnate dalla consigliera Stefania Carnevali, Anna Visintin e Sara Bissoli, assessore del Comune di Castelbelforte, Genny Ferro e Renee Cordioli, rispettivamente assessora e consigliera del Comune di Roverbella, Davide Dal Bosco, assessore del Comune di San Giorgio Bigarello. La serata sarà accompagnata dalla lettura di brani a cura dell’attrice Elena Montanari e dagli interventi del Centro Donne Mantova.

– il 25 novembre alle ore 18:00 presso la Biblioteca Comunale del Centro Culturale in via Frida Kahlo saranno presentati due libri: “Una bambina da salvare” e “Le sei storie di Fifi”. L’autrice Raphaëlla Angeri dialogherà con l’Assessore alla Cultura, Davide Dal Bosco e si cercherà di affrontare, attraverso la narrazione, la difficile tematica degli abusi sui minori;

– il 25 e il 26 novembre, inoltre, sul sito e sui canali social del Comune, sarà fornito un link a uno spettacolo teatrale dal titolo “Ti amo da morirne”, scritto, diretto e interpretato da Mena Vasellino. Si racconta un femminicidio come altri, tuttavia con una particolarità: a raccontare al pubblico come sono andate realmente le cose e come si è arrivati all’epilogo finale, è la stessa vittima.

Nel Comune di Porto Mantovano gli abiti saranno esposti in municipio a Sant’Antonio e presso la biblioteca di Soave, a Castelbelforte e Roverbella in municipio, a Marmirolo e a San Giorgio Bigarello presso la biblioteca comunale. La mostra sarà visibile fino al 20 dicembre.

Il format dell’esposizione è stato gentilmente concesso da Libere Sinergie, che ha curato l’adattamento italiano della mostra “What were you wearing?”, nata dal progetto di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale del Kansas, e da Mary A. Wyandt-Hiebert, del Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas.

Dalla collaborazione con Amnesty sono nati un video ispirato al poema “What I was wearing” di Mary Simmerling e 7 corti, scritti e diretti dal regista Michele Ciardulli, di altrettante storie tra le 17 totali, che fanno ora parte integrante della mostra. I video saranno proiettati durante la serata di presentazione della mostra.

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