la BASSA ROMAGNA in cammino per la GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Dieci gruppi nei Comuni e nelle frazioni per la camminata in rosso simultanea. Lanciata sui social la campagna di comunicazione #lasciailsegno

Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e anche quest’anno i Comuni della Bassa Romagna hanno organizzato numerosi appuntamenti per sensibilizzare la cittadinanza rispetto al tema delle pari opportunità.

Le iniziative vanno dalle azioni di sensibilizzazione nelle scuole agli spettacoli teatrali, passando per mostre, presentazioni di libri e gesti simbolici per catturare l’attenzione e invitare alla riflessione. Il calendario degli appuntamenti, che non si limita al 25 novembre ma abbraccia più giornate, è disponibile sui siti dei Comuni e sul sito http://www.labassaromagna.it.

Deposizione di un mazzo di fiori al Parco del loto, 25 novembre 2021

Anche quest’anno è stata inoltre lanciata una campagna di comunicazione, dal titolo «Lascia il segno»: un messaggio chiaro, per ribadire che «la violenza lascia il segno», lanciato attraverso un video condiviso sui social dell’Unione e dei Comuni della Bassa Romagna. Tutti sono invitati a riprendere il messaggio, utilizzando l’hashtag #lasciailsegno e taggando @bassaromagna su Instagram o Facebook. Chi vuole può inviare la propria foto o il proprio video via mail a comunicazione@unione.labassaromagna.it. Tutti i contributi saranno inseriti in un unico video che sarà pubblicato il 25 novembre.

Deposizione di un mazzo di fiori al Parco del loto, 25 novembre 2021

Non mancano inoltre le azioni coordinate, venerdì 25 novembre alle 15 ci sarà la cerimonia in ricordo delle vittime del femminicidio presso il monumento contro i femminicidi collocato al Parco del loto di Lugo. Sempre il 25 novembre torna inoltre l’ormai tradizionale camminata in rosso, in simultanea in tutti i Comuni della Bassa Romagna, con partenza alle 20: una marcia per dire no alla violenza di genere e ricordare le vittime del femminicidio. Ai partecipanti è richiesto simbolicamente un indumento o accessorio rosso. I gruppi di cammino partiranno in tutti i Comuni e alcune frazioni: ad Alfonsine in piazza Monti, a Bagnacavallo in piazza della Libertà, a Bagnara di Romagna in piazza Marconi, a Conselice in piazza Gramsci, a Cotignola presso la biblioteca Luigi Varoli, a Barbiano in piazza Alberico, a Fusignano al parco Piancastelli, a Lugo presso il monumento di Baracca, a Massa Lombarda presso il centro culturale «Carlo Venturini», a Sant’Agata sul Santerno in piazza Garibaldi.

Conferenza stampa per la Giornata contro la violenza sulle donne, Lugo, 22 novembre 2022

«Le iniziative messe in campo anche quest’anno dimostrano la capacità del nostro territorio di mettere in relazione più voci per lanciare un messaggio più forte e unito – ha dichiarato Luca Piovaccari, sindaco referente per le Pari opportunità dell’Unione -. Quello che presentiamo è infatti un progetto di comunità, ed è anche frutto di un lavoro educante che viene portato avanti per tutto l’arco dell’anno. Insieme con le opere di sensibilizzazione, ci sono poi gli interventi a sostegno delle donne: per questo abbiamo da poco provveduto a riaffidare questi servizi per le donne vittime di violenza al centro antiviolenza Demetra – Donne in aiuto».

Conferenza stampa per la Giornata contro la violenza sulle donne, Lugo, 22 novembre 2022

L’affidamento dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con l’associazione Demetra prevede un contributo fino a 140mila euro all’anno (fino al 2024, a fronte di spese sostenute), di cui circa 64mila euro da fondi del Dipartimento Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna per sostenere il funzionamento e le attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio. Maggiori informazioni sulle attività svolte da Demetra sul territorio sono disponibili sul sito http://www.demetradonne.it

Lunedì 28 novembre alle ore 17 evento online sulla pagina Facebook e il canale YouTube di Demetra. “Cronache ordinarie di violenza istituzionale: la Pas e il mito delle “false denunce”. I percorsi che le donne intraprendono per uscire dalla violenza possono diventare delle corse a ostacoli e ciò avviene perché il maltrattamento non viene riconosciuto, perché le donne non sono credute, perché è colpa della madre se i bambini che hanno assistito a violenza domestica, rifiutano il padre. Anche lo svelamento della violenza può essere guardato con sospetto a causa dei pregiudizi che la denuncia sia frutto di furia vendicativa e sia strumentale.

Se ne parlerà con alcune giornaliste che si occupano di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema: Flavia Landolfi (Sole 24 ore) Daria Lucca (Il Manifesto), Paola Tavella, giornalista RAI e scrittrice, e con Nadia Somma responsabile del Centro antiviolenza Demetra donne in aiuto.

Mercoledì 30 novembre alle ore 17 nella Biblioteca Trisi (Piazza Fabrizio Trisi, 19 – Lugo) si svolgerà l’incontro realizzato in collaborazione con la Biblioteca Trisi: “La resistenza delle donne e il controllo dei loro corpi”.
Dalla protesta delle iraniane che si tolgono il velo e sfidano, a costo della vita, il regime teocratico di Ebrahin Raisi alle proteste delle americane dopo la pronuncia della Corte Suprema degli Stati Uniti che, nel giugno scorso, ha cancellato la storica sentenza Roe contro Wade. Una storica sentenza che per 50 anni aveva protetto il diritto all’aborto. In Italia molti diritti acquisiti vacillano sotto il peso della crisi economica e di politiche autoritarie e le donne devono ancora difendere la loro libertà.
Se ne parlerà con Maryam Ismail, docente di antropologia dell’immigrazione presso l’istituto Pontificio di Milano e con Monica Lanfranco, giornalista e formatrice. Saranno presenti Anna Giulia Gallegati, assessora per le Pari Opportunità del Comune di Lugo e Giuseppina Dessy, presidente di Demetra donne in aiuto. Col patrocinio del Comune di Lugo e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Sabato 3 dicembre alle ore 17 nella Sala Montalcini (Casa In Comune – Piazza Monti, 1 – Alfonsine) si svolgerà l’incontro “Ombre sui processi per femminicidio tra giustizia e vittimizzazione istituzionale”.
Dal settembre 2016 al febbraio 2021 tre donne sono state uccise nella Provincia di Ravenna: Giulia Ballestri, Elisa Bravi, Ylenia Fabbri, tre femminicidi che hanno ferito la comunità e coinvolto i tre Centri antiviolenza del territorio. Demetra donne in aiuto, Linea rosa e Sos donna si sono costituite parte civile nei processi in Corte D’Assise insieme a Udi – Unione donne Italia e Associazione Dalla Parte dei Minori. Carla Baroncelli, giornalista e scrittrice, ponendosi sempre dalla parte delle vittime, ha seguito ogni udienza di questi tre processi cogliendo le parole dette in aula da testimoni, avvocati e giudici ed osservando il contesto culturale che nutre la violenza maschile. In Ombre su un processo per femminicidio – Dalla parte di Giulia (Edito da Iacobelli – 2019) la giornalista ravennate ha raccontato il processo a Matteo Cagnoni eppoi ha pubblicato online, la narrazione dei processi a Riccardo Pondi e Claudio Nanni.
Se ne parlerà con Carla Baroncelli, Barbara Domenichini co-coordinatrice della Casa delle Donne di Ravenna, l’avvocata Monica Miserocchi e la avvocata Manuela Liverani, vicepresidente di Demetra donne in aiuto. Sarà presente Valentina Marangoni, assessora per le Pari Opportunità del Comune di Alfonsine. Col Patrocino del Comune di Alfonsine e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Venerdì 9 dicembre alle ore 20,45 – al Teatro Binario di Cotignola – in viale Vassura 20 ci sarà la rappresentazione teatrale “Le Regine del Limite” della Compagnia Teatrale Le Oltraggiose. L’ideazione del testo e la regìa sono di Eugenio Sideri, con le giovani attrici: Giada Bona, Chiara Bongarzone, Sofia Caroli, Saskia Crisconio, Bianca Lontani, Giada Marisi, Giulia Natiello, Selena Penzo, Shona Riccicurbastro, Alessia Salone, Lisa Venturi.
Porteranno i loro saluti Barbara Nannini, assessora per le Pari Opportunità del Comune di Cotignola e Giuseppina Dessy, presidente di Demetra donne in aiuto. Col patrocinio del Comune di Cotignola e dell’Unione del Comuni della Bassa Romagna. L’ingresso è a offerta libera.

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