FRANK CIANURO DAL 1° APRILE ESPONE ALL’HOTEL MUCHELE DI POSTAL (BOLZANO)

“Quella di Frank Cianuro è una storia di una leggera infelicità  senza fine…le sue opere sono la sua macchina del tempo”

A partire dalle ore 19:00 del 1° Aprile le opere di Frank Cianuro saranno esposte in una personale ad ingresso libero presso l’Hotel Muchele di Postal, in provincia di Bolzano. 

Ancora una volta la famiglia Ganthaler, proprietaria della struttura, pone attenzione al mondo dell’arte e del design ospitando, in occasione della riapertura stagionale, l’artista veronese Frank Cianuro.

L’installazione prevede opere originali e sculture appartenenti al mondo immaginifico dell’artista, sotto forma di Crunk e Mosche Acrobatiche, opere dove l’artista associa elementi sottratti alla letteratura e al mondo dell’arte, alla biologia vegetale e animale, alla storia della cinematografia e a quella della sua famiglia, filtrate dalle visioni distorte di sensazioni provocate da una musica corrosiva e dalla contemporaneità.

Tutte le opere di Frank Cianuro sono visitabili sul sito www.frankcianuro.com

Frank Cianuro nella vita quotidiana si occupa di grafica e fotografia come Art director in uno studio di progettazione di architettura, design e comunicazione.

Da circa vent’anni – spiega l’artista – porto avanti il mio progetto che si basa sulla rappresentazione della disillusione estetica, tema a me caro poiché da sempre trovo molto più interessante raccontare di una bellezza “altra” rispetto ai cliché di quella standardizzata. I miei ritratti raccontano di singolarità, di particolarità, di volti e vite imperfette…di quella “bruttezza apparente” che se presa con ironica leggerezza si trasforma in bellezza assoluta, nella bellezza dell’inusuale. Nella mia vita artistica ho attraversato stili e sperimentato tecniche diverse, da progetti di grafica digitale a tecniche miste su base fotografica, la mia ricerca è andata avanti fino a quando un giorno rovistando nei miei vecchi materiali ho ritrovato gli schizzi improbabili dei miei primi lavori, e BOOM! era la semplice visione incorrotta del tutto! quello che mi ostinavo a cercare lo conservavo da sempre tra le pieghe inconsapevoli dei miei fogli…in quel momento ho deciso quindi di tornare a spogliarmi di tutte le tecniche per ricongiungermi alla mia forma iniziale, ripartendo nuovamente con la voglia di ritratto che ha generato in me questo ironico amore per la “bruttezza apparente” che da sempre tanto mi diverte.

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