Per i nostri nonni la Patóna (castagnaccio) era il dolce dell’infanzia, quello che si comprava d’inverno, per pochi centesimi, all’uscita di scuola.
Veniva acquistata a fette ed era d’obbligo richiedere la giunta – un ritaglio in più. Assieme alla patona i carrettini di piazza delle Erbe a Mantova e quelli della provincia, vendevano anche i papasin, bastoncini sempre di farina di castagne, ma un po’ più duri.
Ingredienti per la Patóna
500 gr. di farina di castagne, 3 cucchiai di zucchero di canna (possibilmente quella grezza), 2 cucchiai di pinoli, 2 cucchiai di uvetta (facoltativa), 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, 1 pizzico di sale.
Preparazione
In una ciotola mettere la farina di castagne con lo zucchero, l’olio, un pizzico di sale e acqua necessaria per far si che l’impasto risulti morbido ed omogeneo.
Ungere una terrina e versare il composto spargendo i pinoli in superficie.
Infornare a forno già preriscaldato per circa 45 minuti ad una temperatura di circa 180°.