“La Regione Lombardia – spiega Cattaneo – è riuscita a trovare, in collaborazione con il Politecnico e con le associazioni di categoria e in un momento di assoluta emergenza, alcune imprese disposte a riconvertire in poche settimane la propria produzione originale in mascherine. La riconversione della filiera produttiva dei pannolini è in grado di garantire produzioni giornaliere molto elevate a differenza di quanto sarebbe avvenuto con una produzione di mascherine tradizionali. Di fronte alla necessita’ imposta dall’emergenza di disporre con certezza di numeri significativi di mascherine, questa modalità ha garantito di avere quantità importanti e in tempi brevi di mascherine con un effettivo potere filtrante e idonee a proteggere”.
“Inoltre, al momento, la Fippi è l’unica impresa lombarda che l’ISS ha autorizzato a produrre e commercializzare mascherine in deroga, come da Art. 15 del decreto Legge Cura Italia del 17 Marzo 2020. Non c’è stata la possibilità di rivolgersi ad altri produttori perchè fino a pochi giorni nessun altro aveva ancora l’autorizzazione commercializzare mascherine. Ad oggi sono solo 7 i soggetti autorizzati in deroga in tutta Italia a fronte di centinaia di richieste”.
“Regione Lombardia sta proseguendo con il proprio il lavoro attraverso la task force sulle mascherine e dpi – conclude Cattaneo – e con l’aumento dei produttori autorizzati in deroga troverà sicuramente altri prodotti idonei e altamente protettivi e con forme più simili alle classiche mascherine chirurgiche”.
(fonte Lombardia News)