MALFACC DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

I Malfacc (Malfatti) nel dialetto dell’Alto mantovano sono un primo piatto tradizionale della cucina mantovana, tipico del territorio di Castiglione delle Stiviere che ha acquisito dal 2015 lo stato di “De.C.O.” (Denominazione comunale d’origine); sono una via di mezzo tra i capunsèi e i tortelli amari di Castel Goffredo.

L’impasto, composto da pangrattato, formaggio grattugiato, uova, erbe pamoi, brodo di carne, burro, sale, noce moscata, pepe, cipolla viene amalgamato e arrotolato in piccoli cilindri della lunghezza di circa 4/5 cm. Sistemati su vassoi, vengono quindi lessati, conditi con burro, salvia o pomodoro e cosparsi di Grana Padano.

Disciplinare dei “MALFACC De. Co.” il piatto che da secoli caratterizza la tavola popolare di una frazione di Castiglione delle Stiviere – MN testi di Sante Bardini

Il sapore dei malfacc si distingue nettamente da ogni altro similare. È gradevolmente erbaceo, leggermente amarognolo, di consistenza morbida e pastosa, dona un senso di pienezza alla manducazione.

La sua formula è stata redatta la sera di mercoledi 12 novembre dell’anno 2014 nella sede del Circolo ANSPI “Don Gualtiero Bacchi” di Gozzolina.

RICETTA TRADIZIONALE

  • 500 g pane grattugiato
  • 120 g formaggio grattugiato 2 uova intere
  • 700 g (circa 160 g lessati) erbe pamoi (crepis vesicaria) 250 g brodo di carne
  • 50 g     burro Sale
  • Noce moscata
  • Pepe e cipolla a piacere

Con questo impasto si ottengono circa 90 malfatti di media grandezza, sufficienti per sei persone