Il Trigol (Trapa natans) veniva raccolto tra Rivalta sul Mincio e Grazie di Curtatone, ma anche sui laghi di Mantova, nel breve periodo di maturazione tra la metà di settembre e i primi giorni di ottobre. È chiamato castagna d’acqua per la sua consistenza farinosa e il sapore dolciastro.
Fino ai primi anni novanta si poteva incontrare agli angoli delle strade di Mantova al trigolèr, che vendeva le castagne di lago, bollite e dopo di averle spuntate con una rudimentale taglierina.
RISOT CUI TRIGÓI
INGREDIENTI
gr. 350 di riso Vialone Nano; 20 trigói (castagne d’aqua); 1 cipolla piccola; 4 cucchiai di olio evo, Grana Padano grattugiato, brodo vegetale; 1/2 bicchiere di vino bianco secco; sale; pepe bianco; noce moscata e prezzemolo.
PREPARAZIONE
Bollite le castagne d’acqua per almeno 4 ore e quando saranno ben lessate, estraete la polpa e tritatela non troppo fine. Soffriggete nell’olio la cipolla tagliata finemente e lasciate appassire senza bruciare. Aggiungete la metà della polpa dei trigòi e cuocete a fuoco basso per una decina di minuti mescolando spesso. Insaporite con una grattugiata di noce moscata e aggiustate di sale.
Unite il riso, lasciatelo tostare, aggiungete il vino bianco e poi, man mano, il brodo vegetale. Negli ultimi due minuti di cottura aggiustate di sale, unite tre cucchiai di formaggio grattugiato, l’odore del pepe bianco, l’altra metà dei trigòi e, a piacere, il prezzemolo precedentemente tritato.
Spegnere il fuoco e lasciate riposare per qualche minuto. Servire caldo.
(Quadro: Rivalta s/Mincio del pittore mantovano Giorgio Somensari)