CENTOCCHIO (STELLARIA MEDIA): salutare, ricchissima di sali minerali e vitamine

a cura della dott.ssa Elena Bello

La Stellaria media, chiamata anche Centocchio, è una pianta spontanea annuale e perenne della famiglia delle Caryophyllaceae, di aspetto erbaceo, la si trova un po’ ovunque nel mondo e in Italia cresce bene in terreni incolti e ai margini dei giardini, adattandosi bene anche in territori urbani. Non è infatti difficile vederla crescere nei vasi, accanto a delle piante ornamentali e, pian piano, ritagliarsi uno spazio considerevole senza che nessuno l’abbia invitata. Preferisce infatti terreni ricchi di azoto ben irrigati e zone in penombra.

Da sottili radici a fittone, la piantina striscia a livello del suolo con un fusto sottile e cilindrico da cui si sviluppano diversi nodi. Le foglioline, picciolate e verdi brillanti, crescono opposte tra loro lungo tutto il fusto. È un’erba che dà il meglio di sé nei periodi freddi, in inverno e inizio primavera. Questa tenacia nel resistere a climi freddi le ha conferito la nomea di winterweed, cioè erba d’inverno.
I piccoli fiori ermafroditi che spuntano a fine inverno si presentano completamente bianchi dotati di cinque petali bilobati che, visti nell’insieme, ricordano delle stelline, da qui il nome scientifico Stellaria.

È una pianta molto famosa nell’ambito dell’allevamento in quanto vi sono diverse specie di uccelli che se ne cibano: dai selvatici agli avicoli fino agli uccelli ornamentali, per questo il nome con cui più è conosciuta all’estero è chickweed ovvero “erba delle galline”.

In ambito erboristico e culinario è usata per le sue ottime caratteristiche fitoterapiche e organolettiche. Con proprietà diuretiche, astringenti, carminative ed espettoranti, è anche una pianta galattogoga, ovvero che aumenta la secrezione lattea nelle donne. Ricca di minerali quali magnesio, ferro, calcio, zinco e vitamine A, del gruppo B e vitamina C, è un’erba rinfrescante che può essere consumata cruda nelle misticanze o per altre ricette.

La sua raccolta è molto facile: dotandoci di un paio di forbici è infatti possibile ricavarne dei mazzetti. La pianta continuerà a ributtare nuove foglie anche dopo il nostro intervento. Si consiglia di raccogliere la pianta nel suo periodo balsamico, ovvero prima della comparsa dei fiori.

RICETTA: IL PESTO DI STELLARIA

Dopo aver raccolto diversi mazzetti di centocchio, lavarli bene in acqua corrente e selezionare le foglie più belle. Per preparare il pesto serviranno poi i seguenti ingredienti:

  • mezza tazza di noci, pinoli, anacardi o mandorle a piacere
  • uno spicchio d’aglio
  • tre cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • mezzo cucchiaino di sale
  • un pizzico di pepe
  • Parmigiano Reggiano quanto basta

Il pesto, da come si intende, va pestato, perciò man mano si inseriranno gli ingredienti nel mortaio e piano piano si pesteranno le foglie con gli altri ingredienti a seguire nell’ordine.

Questo pesto nutriente, dal colore verde intenso e profumatissimo, è  ideale per bruschette e salatini o per condire primi piatti.

Una volta preparato può essere consumato subito o lo si può conservare in frigorifero per 3-4 giorni.