MALVA: UTILIZZI IN CUCINA, BENEFICI PER LA SALUTE E PROPRIETÀ

A cura della dott.ssa Elena Bello

La malva sylvestris è una pianta selvatica annuale che cresce nelle zone ruderali, nei bordi di campi e giardini anche a pieno sole, privilegiando i terreni ricchi di azoto. È una pianta molto diffusa, tuttavia non la si incontra nelle regioni più fredde poiché non sopporta le correnti e teme le gelate. Vista una volta, sarà facilissimo imparare presto a riconoscerla nelle nostre passeggiate.

Si presenta con un fusto alto ed eretto che può arrivare fino un metro di altezza, le foglie sono particolari e caratteristiche, palmate, con margine dentellato morbido e una leggera peluria. I fiori hanno 5 petali, sono a forma di cuore con striature longitudinali, di un colore tra il rosa e il lilla tipicamente detto color malva.

Dai fiori si sviluppano poi dei frutti molto particolari: una capsula piccolina a forma di ciambella che contiene più semi al suo interno, in questo senso detta poli-acheno.
Se la si vuole coltivare, questa pianta si può riprodurre per seme o per talea di radice in tardo autunno.

Della malva si usa tutta la pianta, radici, fusti ma principalmente fiori e foglie, il cui tempo balsamico a seconda della regione e dell’esposizione della pianta, può partire da maggio fino a settembre.

È sempre stata considerata fin dagli antichi una pianta vantaggiosa per le sue sorprendenti proprietà.
Già Esiodo nel VIII secolo a.C. riconosceva i grandi benefici della malva, nota per essere un alimento semplice, che si può consumare anche crudo, ricco di principi medicinali.

Ritenuta dai pitagorici una pianta sacra, in grado di offrire alimento ed equilibrio di salute e forma, era molto apprezzata anche da Plinio che, nella sua Storia Naturale, consigliava di berne il succo ogni giorno proprio per la sua fama di essere una pianta omnimorbia, panacea per ogni male.

Oggi sappiamo che la malva ha in sé proprietà antinfiammatorie ed emollienti dovute alla presenza di mucillagini, tannini, flavonoidi.  Contiene inoltre pectine e vitamine A, B, ed E.

MALVA ESSICCATA

Usata in erboristeria per uso interno in infusi e tisane per prevenire e alleviare tosse, mal di gola, cistiti e stitichezza, è la pianta più indicata nei casi di irritazione delle mucose del nostro organismo. Le foglie lasciate in infusione in acqua tiepida secernono mucillagine. Una volta bevuto un infuso di malva si ha subito l’impressione di star ingerendo una sostanza avvolgente, con un’azione protettiva.

Ad uso esterno si può applicare un decotto e fare impacchi per agire sulle ferite, sulle infiammazioni cutanee e per placare irritazioni oculari. 

DESSET CON FIORI DI MALVA

In cucina fusti, fiori, germogli e foglie possono essere consumati sia crudi in insalate o cotti nelle zuppe, frittate, minestre, sughi e condimenti per risotti o pasta.
L’infuso inoltre una volta filtrato, per la sua particolare consistenza, si può usare nelle ricette che prevedono un elemento legante per impasti senza glutine.

I bellissimi fiori donano un arricchimento estetico per le portate dolci, dove anche un semplice yogurt con confettura può diventare un gradevolissimo dessert.