STUFATO DI MANZO

La signora mangiò la carne mettendola in bocca con il BIDENTE D’ORO, invece di usare le dita come dettavano le buone maniere. Con questa dichiarazione si certifica l’apparizione della prima forchetta, ma soltanto a due denti. Per molto tempo, il bidente fu usato soltanto dalle dame più nobili poiché per gli uomini era un segno di debolezza.

Per pulirsi le mani c’erano diversi metodi, a seconda della raffinatezza, dell’ambiente e dell’epoca. Si potevano strofinare con noncuranza sul mantello dei cani, che girovagavano numerosi attendendo gli ossi. Si potevano lavare delicatamente con acqua di rose o tergere su tovaglie di lino, che certo uscivano malconce dallo schizzare dei sughi.

Tuttavia c’erano altre regole da rispettare nei banchetti. Non sputare sulla tavola, tenere le unghie sempre “nette e piacenti” e infine, dopo essersi soffiati il naso, pulirsi le dita non sulla tovaglia ma nella propria veste.

Sempre per pulirsi le mani, c’era anche un’altra soluzione, molto diffusa e graditissima ai poveri: si mangiava su tovaglie di pane, cioè sopra uno strato di pasta di pane sottile, rettangolare, sulla quale ogni convitato tagliava la carne, lasciava colare il sugo, pulendosi poi le mani con un po’ di mollica di pane. Quel che restava di queste tovaglie venivano dato ai poveri che aspettavano alla porta.

STUFATO DI MANZO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 1 Kg di scamone di manzo
  • 50 gr di pancetta
  • 50 gr di burro
  • 50 gr di farina
  • 5 dl di vino rosso
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 1 spicchio di aglio
  • noce moscata
  • chiodi di garofano
  • alloro
  • sale e pepe qb

PREPARAZIONE

Esegui nella carne dei taglietti dove inserisci un pezzettino di pancetta. Poi mettila in infusione nel vino buono rosso per più di 6 ore, unendo una foglia di alloro, la carota, mezza cipolla e il sedano, tutto tagliato a fettine.

Grattugia sopra l’infuso un po’ di noce moscata e conservala in un luogo fresco.

Poni nel fuoco una casseruola con il burro, la rimanente pancetta e la mezza cipolla rimasta ambedue tritate.

Unisci la carne dopo averla sgocciolata e infarinata. Rosolala da tutte le parti e aggiungi una foglia d’alloro e il vino della maturazione, dopo averlo filtrato.

Sale e pepa quanto basta.

Chiudi con il coperchio e cuoci la carne a fuoco basso per circa due ore. Quando lo stufato è pronto il sugo deve essere abbastanza denso.

Taglia il manzo a fette non sottili e versa sopra l’intingolo filtrato e bollente