VIOLA MAMMOLA: COLORE E PRIMAVERA IN CUCINA

a cura della dott.ssa Elena Bello

VIOLA ODORATA, SELVATICA E DAL PROFUMO INTENSO

Appartenente alla famiglia delle Violacee, la viola mammola è una pianta perenne, che ben sopporta i climi rigidi. Riempie di colori i bordi ombrosi dei giardini, in boschi e radure fino ai 1000 mt. sul livello del mare. Spesso la si trova riparata ai piedi di alberi o cespugli, questo perché non sopporta la luce del sole diretta.

Questa piccola pianta spontanea raggiunge appena i 10 centimetri di altezza. Le foglie, cuoriformi, sono picciolate e disposte a rosetta mentre i fiori che spuntano alla fine dell’inverno. Questi sono di color viola intenso, dotati di cinque petali e vengono sorretti da lunghi peduncoli.

Il nome scientifico “Viola odorata” fa riferimento all’intenso profumo dei suoi fiori, una vera attrattiva per gli insetti. La fioritura termina verso fine marzo- aprile.
Chiunque conosca questa pianta non può fare a meno che apprezzarne le caratteristiche.

Dai fiori si estrae l’olio essenziale mentre, sia fiori che foglie possono essere utilizzati in cucina in tantissimi modi.

La viola odorata ha proprietà antisettiche, emollienti, espettoranti e diuretiche. Fare un infuso con le sue foglie e i suoi fiori aiuta a placare i mal di gola e l’asma.

I fiori della viola si prestano molto bene nella preparazione di sciroppi per la tosse e per contrastare problemi di tipo respiratorio.

Le foglie tenere possono essere utilizzate crude nelle misticanze, cotte in torte salate, saltate in padella con aglio, olio, un pizzico di sale e pepe. Largo alla fantasia quando si tratta di cucina.

I fiori, così belli e colorati, sono perfetti per decorare ogni tipo di piatto, dal salato al dolce!

FIORI CANDITI DI VIOLETTA

RICETTA:

Una volta raccolta una manciata di fiori di violette ben aperti, lavateli con un filo d’acqua e asciugateli con cura con un panno mettendoli a “testa in giù”. Nel frattempo preparate tutto ciò che vi occorre: un uovo, un pennellino, un piattino con dello zucchero a velo, una ciotolina, una teglia e carta da forno.

Aprite l’uovo e separate l’albume dal tuorlo, montate l’albume nella ciotolina in modo da farlo diventare spumoso. Con un setaccio setacciate poi lo zucchero a velo su un piattino poi, con pazienza e precisione, immergete il pennellino nella chiara d’uovo e pennellate i petali dei fiori uno ad uno, per poi immergerli delicatamente nello zucchero a velo.

Una volta zuccherati, preparateli sulla carta da forno messa precedentemente nella teglia. In forno a 40 – 50°C per il tempo che occorre per far sì che lo zucchero si sciolga dolcemente sui fiori. Una volta pronto, estraete la teglia dal forno e fare raffreddare a temperatura ambiente. I fiori, così cristallizzati, sembreranno delle caramelle. Buone, dolci, con ottime proprietà e con un retrogusto di rabarbaro molto piacevole, che ben si sposa con preparazioni dolci o salate.

SCIROPPO DI VIOLETTE

RICETTA: 50 gr di fiori e 200 gr di zucchero

Dopo aver fatto bollire 100 ml di acqua, versatela in una bottiglietta con i fiori freschi delle viole. Lasciate raffreddare fino a che il tutto sia arrivato a temperatura ambiente. In un secondo momento filtrate e versate il prodotto in un pentolino aggiungendovi lo zucchero, a fiamma bassa. Fate bollire lentamente per far evaporare l’acqua e far assumere al composto una consistenza più densa. Ottenuto lo sciroppo, togliete dal fuoco il pentolino e fate raffreddare. Può essere utile immergere il pentolino a bagno in acqua fredda per velocizzare il processo. Una volta arrivato alla temperatura desiderata è possibile imbottigliare lo sciroppo.