Un semplice esame del sangue che può fare la differenza. Perché l’epatite C è un’infezione potenzialmente pericolosa: chi la sviluppa in forma cronica nella maggior parte dei casi non presenta alcun sintomo o solo sintomi generali, come depressione e stanchezza. Ma c’è un modo per individuarla: fare lo screening gratuito, che la Regione conferma per tutto il 2023.
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EPATITE C, AL VIA IN EMILIA-ROMAGNA LO SCREENING GRATUITO. L’INVITO È PER 1 MILIONE E 300MILA CITTADINI
Riguarderà i nati dal 1969 al 1989, i soggetti seguiti dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità, e i detenuti in carcere: 1 milione 300mila persone circa, in Emilia-Romagna.
Continua a leggereEPATITE C, AL VIA IN EMILIA-ROMAGNA LO SCREENING GRATUITO. DONINI:”Lo screening strumento prezioso, invito tutti i destinatari ad aderire”
Riguarderà i nati dal 1969 al 1989, i soggetti seguiti dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità, e i detenuti in carcere: 1 milione 300mila persone circa, in Emilia-Romagna.
È lo screening gratuito per eliminare ed eradicare il virus dell’HCV, che partirà dai primi di dicembre. Alle Aziende Usl regionali andranno complessivamente 6 milioni di euro, a copertura delle spese da sostenere.
Continua a leggereMANTOVA – EPATITE C IN CARCERE. INIZIA IL TEST SALIVARE
Parte il progetto di screening per la prevenzione, la diagnosi e la cura nella popolazione detenuta. Grazie ai nuovi farmaci anti-HCV il virus può essere eliminato facilmente e in maniera definitiva
Un progetto per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’epatite C nel carcere di Mantova. Si chiama test and treat, una strategia promossa nelle principali case circondariali di Milano, a cura del responsabile di Sanità penitenziaria per la Regione Lombardia, l’infettivologo Roberto Ranieri e la sua equipe composta da Ruggero Giuliani, Teresa Sebastiani, Elisabetta Freo e Giorgia Cocca.
Continua a leggereEPATITE C, DIAGNOSI E CURA IN CARCERE A MANTOVA
Progetto presentato dal responsabile regionale della sanità penitenziaria, in visita ieri alla casa circondariale mantovana

Un progetto per la diagnosi e la cura dell’epatite C in carcere. Lo ha presentato ieri il responsabile della Sanità Penitenziaria di Regione Lombardia Roberto Ranieri, in visita ieri all’istituto penitenziario di Mantova su invito della direttrice Metella Pasquini Peruzzi e del medico coordinatore Sanitario Laura Mannarini.
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