SICCITÀ. Riunita in Regione la Cabina di regia: il punto su precipitazioni, temperature, portate dei fiumi, livelli delle falde e invasi

Piogge scarse e temperature elevate (con una media regionale che ha registrato il nuovo valore più alto dal 1961). Portate dei fiumi esigui, livelli acquiferi delle falde bassi, situazione non ottimale degli invasi.

La vicepresidente Priolo: “In corso valutazioni sui provvedimenti eventualmente necessari per non farci trovare impreparati”
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ALLARME SICCITA’: IL PO A SECCO COME D’ESTATE. AL VIA IRRIGAZIONI DI SOCCORSO SU PERE, MELONI E PRATI

Con il grande caldo fuori stagione il Po è in secca con lo stesso livello idrometrico della scorsa estate per effetto della lunga assenza di precipitazioni con l’allarme siccità scattato al nord proprio all’inizio della primavera quando le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere.

E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sullo stato del più grande fiume italiano con l’aumento anomalo delle temperature che ha costretto gli agricoltori alle irrigazioni di soccorso in tutto il nord Italia.In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – in provincia di Mantova gli agricoltori stanno già irrigando meloni, peri e campi seminati, mentre nel Cremonese irrigazioni di soccorso sono partite su prati, frumento, cipolle e meloni. 

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TEMPORALI GRANDINE E RAFFICHE DI VENTO IL 3 LUGLIO NEL TERRITORIO DELLA BASSA ROMAGNA

Bassa Romagna, 2 luglio – Sono previsti temporali intensi per la giornata di venerdì 3 luglio, che interesseranno anche il territorio della Bassa Romagna. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emanato un’allerta meteo per la giornata di venerdì 3 luglio, di colore arancione per il territorio della Bassa Romagna.

allerta EMILIA ROMAGNA 048_20201.jpg Continua a leggere

MALTEMPO – MONITORAGGIO COLDIRETTI: IL PO È GIÀ SALITO DI 2,5 METRI IN 24 ORE

FIUME PO - PONTE DELLA BECCAIl livello idrometrico del fiume Po è già salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nella mattina del 29 ottobre al Ponte della Becca.

Lo stato del principale fiume italiano è significativo – sottolinea la Coldiretti – delle difficoltà in cui si trovano anche altri fiumi e torrenti lungo la Penisola, a partire dall’Adige al Brenta ma anche i corsi d’acqua minori dove è alto il livello di attenzione nelle campagne lungo gli argini per il rischio di esondazioni e allagamenti.  Il maltempo – continua la Coldiretti – si abbatte sull’Italia in un autunno secco in cui a settembre sono cadute addirittura il 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica, con i terreni secchi che amplificano il rischio idrogeologico. Continua a leggere