SOLIDARIETA’ PER AISMME. IL DECOLLO FA CENTRO CON “SI PUO’ BERE DI PIÙ “

ROVERBELLA – Parte come azione goliardica, ma cammin facendo si trasforma in un gesto di solidarietà che sorprende anche i promotori del progetto.

Coglie nel segno a Roverbella il progetto creato da “Il Decollo”, denominato “Noi ci mettiamo la faccia voi il cuore”. Un progetto che si traduce in una pen drive contenente un brano musicale “Si può bere di più” il suo video e 24 canzoni note rielaborate e contestualizzate sulle figure di vari personaggi locali.

L’obiettivo da raggiungere era la vendita di almeno 100 pen-drive così da superare la cifra raggiunta nel 2019 sempre con una proposta di natura solidaristica che aveva permesso loro di donare all’Aismme la cifra di 600 euro.

A conti fatti, invece, il traguardo è stato spostato, nonostante il lockdown, al punto da lasciare tutti loro senza parole. La forza comunque di poter dire ai propri concittadini: “Noi ci abbiamo messo la faccia; voi ci avete messo il cuore e l’anima” c’è tutta favorita anche da una forte dose dì orgoglio.

In definitiva sono stati raccolti ben 3.150 euro che verranno consegnati all’Aismme nei prossimi giorni.

Il gruppo di amici composto da: Gianni Ratti, Stefano Fusaro, Flavio Gozzi, Francesco Alberti e Piotrek Zalecki, nato e cresciuto a Varsavia, ma roverbellese al 100%, ha deciso di dar vita ad una iniziativa che ha il sapor del divertimento puro abbinandola però ad una finalità assai significativa in ambito sociale ed umano.

L’obiettivo è stato quello di raccogliere fondi da devolvere per il secondo anno consecutivo all’Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie.

Un giorno questi amici, che ora si riconoscono nel nome “Il Decollo”, pure questo una parodia de “Il Volo” e per non farsi mancare nulla nel video si fanno pure riconoscere anche come “I Beatles de Roarbela”, seduti ad un tavolo decidono di reinterpretare la canzone con la quale Tozzi Morandi e Ruggeri vincono il festival di Sanremo.

Per rendere il tutto ancor più locale il tutto nelle strofe della canzone vengono evidenziate le professioni di ognuno di loro.

Paolo Biondo

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