Arriva domenica 6 marzo (ore 21) al Teatro Comunale di Casalmaggiore uno degli spettacoli più premiati del 2019: “When the Rain Stops Falling (Quando la pioggia finirà)”, del drammaturgo australiano Andrew Bovell, testo rappresentato e acclamato in tutto il mondo.
La messinscena italiana, prodotta da ERT/Teatro Nazionale, Teatro di Roma e Fondazione Teatro Due, è diretta da Lisa Ferlazzo Natoli (premi ANCT e UBU 2019 per la miglior regia) e vede in scena i nove attori Caterina Carpio, Marco Cavalcoli, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Emiliano Masala, Francesco Villano e Camilla Semino Favro, vincitrice del Premio Maschere del Teatro 2019 come miglior attrice emergente.
Premio ANCT 2019 per la regia a Lisa Ferlazzo Natoli
Premio Ubu 2019 a Lisa Ferlazzo Natoli Miglior regia, a Gianluca Falaschi Migliori costumi e a
Andrew Bovell Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica
Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019 a Camilla Semino Favro Migliore attrice emergente
Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio ormai adulto che non vede da quando questo aveva sette anni. È questo l’inizio apparente, o forse l’epilogo, di una saga familiare che ci porta, vertiginosamente – dal 2039 al 1959, slittando nel e con il tempo – alle soglie di un diluvio torrenziale che ha il sapore eccentrico e favoloso della pioggia di rane in Magnolia di Paul Thomas Anderson. È la storia delle famiglie Law e York: quattro generazioni di padri e figli, delle loro madri e mogli.
Quasi un romanzo teatrale intimo e distopico che Bovell disegna con un’affascinante struttura drammaturgica, dove i diversi fili narrativi, il graduale sovrapporsi delle temporalità e l’incrocio dei destini delle quattro generazioni, raccontano una corrispondenza così profonda tra le esperienze di ognuno da suggerire che negli alberi genealogici non vi siano ‘scritti’ solo i nomi dei protagonisti, ma anche i comportamenti, le inclinazioni, i desideri e gli errori.
Un viaggio nel tempo, una vera e propria forma stilistica grazie a un’architettura narrativa nitida e complessa che si muove nello spazio e nel tempo della storia stessa. Una scena scivola nell’altra grazie a un salto agile, semplicemente descritto con un “e ci troviamo in” e diventa così imprevedibile, svela combinazioni, corrispondenze e collegamenti tra i personaggi che s’immergono, letteralmente, nell’azione teatrale entrando e uscendo dal racconto di ognuno degli altri. E lungo l’arco delle generazioni le madri e i figli, i mariti e le mogli reiterano gesti, frasi o comportamenti quasi inconsapevolmente, come un’eco di vite che non hanno conosciuto, ma presentono.
Bovell – con leggeri, impercettibili slittamenti – usa ‘quasi’ le stesse parole ripetute anche in salti generazionali, adombra con straordinaria efficacia al meccanismo fatale dell’eredità e al mistero della memoria. Come se questa, mutasse e s’infiltrasse, nelle nostre vite. Nei gesti e nelle cose stesse.
(foto crediti Barbara Bellucci)
Informazioni e prenotazioni Tel. 0375 284496 – csc@comune.casalmaggiore.cr.it
Biglietti Platea e Palchi € 20,00 / Ridotti e Loggione € 15,00 / Biglietto cortesia € 10,00
Acquisto biglietti tramite Internet fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto sul sito www.vivaticket.it
Ingresso con Super Green Pass e mascherina ffp2 obbligatoria per tutto lo spettacolo.
Teatro Comunale di Casalmaggiore Via Cairoli 57 – Casalmaggiore Tel. 0375 200434
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