ANDREA ANDERMANN, si racconta agli studenti e al pubblico in occasione della proiezione su grande schermo del suo pluripremiato film-opera RIGOLETTO A MANTOVA

PARMA – Il 1° marzo al Teatro al Parco di Parma, il produttore di fama internazionale che ha fatto ascoltare la lirica in mondovisione si racconta agli studenti e al pubblico in occasione della proiezione su grande schermo del suo pluripremiato film-opera «Rigoletto a Mantova» diretto da Marco Bellocchio.

L’appuntamento fa parte del progetto di Solares Fondazione delle Arti «C’era una volta l’opera»

«Sommo sacerdote dell’opera tivù», così la stampa ha definito Andrea Andermann, regista e produttore di fama internazionale che ha ideato la formula della rappresentazione-evento, legata alla mondovisione, di alcuni celebri titoli del melodramma italiano. 

Mercoledì 1° marzo alle 10 Andermann sarà a Parma, al Teatro al Parco, a raccontare agli studenti la sua storia e i suoi progetti in un incontro gratuito aperto a tutti, in occasione della proiezione su grande schermo di una delle sue creature più celebri, il «Rigoletto a Mantova», film del 2010 diretto da Marco Bellocchio, con Placido Domingo nei panni del protagonista, direttore d’orchestra Zubin Mehta. 

«Rigoletto a Mantova» è il terzo capitolo di un grande progetto di Andermann realizzato da Rada Film e intitolato «La via della musica»: tre “film in diretta” girati direttamente nei luoghi storici dove le opere liriche sono state ambientate dagli autori, trasmessi in mondovisione in più di 150 paesi, vincitori dei più prestigiosi premi internazionali: 7 Emmy, il BAFTA, il Prix Italia, il Czech Crystal e altri.

Accanto a «Rigoletto a Mantova» “La via della musica” comprende «Tosca a Roma» e «Traviata à Paris», entrambi con la regia di Giuseppe Patroni Griffi. Andata in onda sulla Rai nel 1992, «Tosca a Roma» riuniva lo stesso duo di stelle musicali dell’opera “mantovana”: Zubin Mehta come direttore d’orchestra e Placido Domingo nel ruolo di Cavaradossi, e la modalità di film girato in diretta, con i cantanti che agiscono a Sant’Andrea della Valle, a Palazzo Farnese, dentro e fuori Castel Sant’Angelo. Tratto distintivo di «Traviata a Paris», realizzato nel 2000, è che nacque nel quotidiano, con le notizie del telegiornale in cui il corrispondente, fra i fatti del giorno, in Francia, ci informa di un fatto di cronaca che sta avvenendo con il quale si collega in tempo reale portandoci sul luogo dell’azione.

L’appuntamento del 1° marzo fa parte di «C’era una volta l’opera», un’iniziativa di Solares Fondazione delle Arti, una rassegna di proiezioni con cui si ripropongono su grande schermo grandi manifestazioni operistiche mai più trasmesse negli ultimi vent’anni nei normali canali televisivi o su piattaforma, per creare un collegamento fra generazioni. Solares Fondazione delle Arti, in collaborazione con Rai Com, offre al pubblico dei ragazzi e delle ragazze uno spaccato della realtà eccellenti che hanno caratterizzato la scena dei grandi palcoscenici lirici, in un inedito viaggio all’ascolto dei cantanti internazionali, con la presenza dal vivo di testimoni che hanno partecipato alla realizzazione di eventi memorabili, proiettando spettacoli che hanno segnato momenti altissimi del “bel canto”. 

Questo progetto culturale desidera offrire una proposta che riunisca, proprio attraverso la musica di qualità, l’amore per la lirica e un’occasione d’incontro, per avvicinarsi al teatro ed al canto operistico.

Si tenterà un approccio semplice ma diretto che desidera rispondere ad alcuni quesiti: in che modo la musica lirica si esprime attraverso i testi ed i personaggi dell’opera? Come raccontare e mettere in scena la forza dei racconti dell’opera? Chi sono stati i principali interpreti e compositori del teatro lirico? Che valore ha – ancora oggi – l’opera lirica? 

Informazioni e prenotazioni: tel. 0521 992044, biglietteriabriciole@solaresdellearti.it.

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