A PIEVE DI CENTO è nato il nuovo CENTRO PER LE FAMIGLIE del Distretto Pianura Est

“Alla Stazione. Fermarsi per ripartire”. È il nome scelto, non a caso, per la nuova sede del Centro per le famiglie del Distretto Pianura Est, che apre i battenti a Pieve di Cento (Bo), proprio nell’edificio dell’ex stazione ferroviaria: completamente ristrutturato anche grazie al contributo di 195mila euro – su 368mila di investimento totale – della Regione Emilia-Romagna attraverso i fondi per la ricostruzione post sisma e i rimanenti dalla Fondazione “Con i bambini”.

Il presidente Bonaccini: “Una risposta di qualità per sostenere i genitori nel loro un ruolo centrale e impegnativo”

L’inaugurazione sabato 4 marzo con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco di Pieve di Cento Luca Borsari, l’assessora alle Politiche sociali, Milena Bregoli, la presidente del comitato di Distretto Pianura Est, Erika Ferranti, e la presidente Cooperativa sociale Campi d’Arte, Silvia Presti.

Con l’apertura di questa nuova struttura, che sarà gestita dall’Ufficio di Piano del Distretto socio-sanitario Pianura Est e si avvarrà dei progetti educativi della Cooperativa Sociale Campi d’Arte, salgono a 43 i Centri delle famiglie che operano sul territorio emiliano-romagnolo, per realizzare adeguate politiche di sostegno alle famiglie con figli.

“Alla stazione”, infatti, offre un servizio rivolto a famiglie con figli da 0 a 18 anni nell’ambito della promozione della genitorialità, per sostenerle nelle diverse fasi evolutive (creazione della coppia, nascita e crescita dei figli) e accompagnarle nei momenti di transizione e nelle fasi critiche (provenienza da altri territori o da altri Paesi, conciliazione dei tempi vita e lavoro, conflittualità di coppia, separazione, impegni genitoriali).

Il Centro per le famiglie di Pieve di Cento affiancherà le sedi già attive a Bentivoglio e Castenaso.

“Quella che inauguriamo oggi è un’altra importante realtà nella rete territoriale dei servizi dedicati alle famiglie- afferma Bonaccini-: un nuovo spazio per offrire supporto concreto a chi sceglie il bellissimo e impegnativo ruolo di genitore, a volte andando oltre le difficoltà. E se oggi siamo qui ad inaugurarlo, è grazie al lavoro di squadra che vede insieme tanti soggetti al servizio della comunità per far nascere questa bellissima realtà. A ciò si aggiunge un elemento altrettanto importante: che il Centro nasca nella cornice suggestiva di una stazione ferroviaria dismessa e completamente restaurata. Al sostegno genitoriale si affianca quindi il recupero di un ambito urbano che viene restituito ai cittadini”.

“Stiamo vivendo un giorno bello e importante, in cui raggiungiamo un traguardo tanto desiderato, che ha comportato il lavoro lungo e meticoloso di tante persone che ci hanno messo impegno e dedizione- sottolinea il sindaco Borsari-. Se ci siamo riusciti è grazie al contributo della Regione nell’ambito della ricostruzione dopo il terremoto e a quello ottenuto dalla Fondazione ‘Con i bambini’. Ma è anche il giorno in cui iniziamo un viaggio entusiasmante che ridà vita ad un luogo molto bello e molto caro alla nostra città e che proseguirà con il progetto ‘Stazione Giovani’, anch’esso sostenuto dalla Regione e che troverà spazio nell’ex magazzino del carbone della stazione”.

“Con l’apertura di questo nuova sede a Pieve di Cento, il Centro per le famiglie aggiunge un tassello importante alla propria presenza e radicamento nel Distretto- ha ricordato la presidente Ferranti-. Nato a fine 2020, in piena pandemia, amplia la propria presenza nei territori, anche fisicamente, per rispondere appieno ai bisogni educativi e di supporto espressi dalle famiglie. Questa vicinanza è un’opportunità per crescere assieme a loro e a tutte le realtà che abiteranno questo nuovo spazio”.

I Centri per le famiglie e il sostegno della Regione
Per la promozione della genitorialità ed il supporto alle famiglie in tutte le dimensioni della loro vita Regione e Comuni dell’Emilia-Romagna hanno costituito un sistema di welfare integrato, nel quale una rete differenziata di servizi e interventi svolge un ruolo di primo piano. Un nodo importante di questa rete è rappresentato dai Centri per le famiglie che lavorano in sinergia con i Servizi educativi 0-3 anni, i Consultori familiari, le Pediatrie di comunità, i Punti nascita, i Servizi sociali e di Neuropsichiatria infantile, i settori delle politiche abitative, i servizi domiciliari per anziani e non autosufficienti, i coordinamenti pedagogici, le biblioteche del territorio e i servizi specialistici per problematiche specifiche (SerT e Salute Mentale). Importanti sono anche le azioni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e le banche del tempo.
La Regione sostiene i Centri per le famiglie con un programma annuale che prevede l’assegnazione di risorse economiche ai Comuni o alle Unioni di Comuni che li gestiscono, promuove l’avvio delle attività e coordina la rete regionale per la loro qualificazione. I centri si rivolgono a tutte le famiglie con figli minori di 18 anni dei Distretti in cui hanno sede.
Le risorse
Per le attività di sostegno alle famiglie e in particolare dei Centri delle famiglie, nel 2022 la Regione ha stanziato complessivamente 1 milione e 865mila euro, passati a 3 milioni e 655mila euro nel 2023, di cui: 1,5 milioni per la gestione dei servizi, 350mila per il sostegno alla natalità, 1milione e 805mila per il Programma straordinario famiglie 2023-24.

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