L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna celebra i colleghi che hanno compiuto il 50esimo anniversario di laurea. Una carriera che diventa un esempio e fonte di ispirazione per i giovani ma anche i neolaureati.
Interverranno all’evento il presidente e altre cariche del Consiglio dell’Ordine degli ingegneri sottolineando in tempi difficili come questi, il valore sociale della professione a beneficio della collettività.
Bologna si prepara a celebrare mezzo secolo di attività di 130 ingegneri, di cui solo 2 sono donne.
La cerimonia organizzata per il secondo anno dall’Ordine degli Ingegneri si terrà venerdì 5 maggio alle 11 al Palazzo Re Enzo (Piazza del Nettuno 1, Bologna). L’evento è dedicato agli ingegneri che si sono laureati all’Università degli Studi di Bologna negli anni 1970, 1971, 1972 e 1973.
“Nel solco della tradizione l’Ordine continua a festeggiare i colleghi più anziani al compimento del cinquantesimo anniversario della laurea, nell’ottica di stabilire una continuità anche simbolica con i più giovani. Oggi, soprattutto alla luce dei cambiamenti repentini ma anche per le conseguenze lasciate dalla pandemia, assistiamo anche nella nostra professionale alla necessità di intraprendere un cammino intergenerazionale di crescita comune e di mutuo scambio di esperienze e professionalità per favorire un rapido inserimento professionale dei più giovani” – dichiara Andrea Gnudi, Presidente dell’Ordine di Bologna.
La cerimonia vuole onorare gli ingegneri che hanno svolto attività in Italia e all’estero, tramandando un vero e proprio patrimonio di esperienza e competenze alle future generazioni. I professionisti che verranno celebrati (18 ingegneri dell’anno 1970, 28 del 1971, 45 del 1972 e 38 del 1973) sono un esempio di passione e dedizione, in un confronto tra generazioni diverse ma con lo stesso ottimismo ed entusiasmo.
L’evento è aperto alla partecipazione a tutti gli operatori della comunicazione.