GUIDE PER UN GIORNO: il 27 maggio visite guidate al Museo Cervi di Gattatico

Sabato 27 maggio a partire dalle ore 9 al Museo Cervi di Gattatico si terranno visite guidate gratuite aperte a tutti e tenute dagli studenti di Gattatico e di Campegine.

I ragazzi delle classi 3a della Scuola Secondaria di I grado “Enrico Fermi” dell’Istituto Comprensivo di Gattatico e di Campegine saranno infatti “guide per un giorno” all’interno del Museo e della Casa della Famiglia Cervi.

Le visite guidate saranno divise in tre gruppi: il primo con partenza alle ore 9 (a cura dei ragazzi della 3^A) il secondo con inizio alle ore 10,15 (a cura della 3^B) e l’ultimo alle ore 11,30 (a cura della 3^C).

La visita guidata sarà della durata di circa un’ora. La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria: per prenotare è possibile scrivere a gabriella.gotti@istitutocervi.it, chiamare il numero 0522 678356 o compilare il link EventBrite nella pagina dedicata su www.istitutocervi.it

Durante la prenotazione è necessario specificare l’orario della visita alla quale si vuole partecipare. È consigliato presentarsi 10 minuti prima dell’inizio.

Il nuovo Museo di Casa Cervi, concepito e realizzato nei due anni di lockdown e inaugurato nel 2021, è stato ripensato in sintonia con i nuovi tempi e con i nuovi linguaggi della multimedialità, secondo i criteri più aggiornati di allestimento museale. La storia della famiglia Cervi, la sua maturazione antifascista ed il sogno di progresso nelle campagne, viene raccontata attraverso i linguaggi e gli strumenti più moderni, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni, tra la memoria della Resistenza e l’urgenza dell’antifascismo oggi. La narrazione è arricchita da numerosi video e proiezioni che accompagnano il visitatore nelle sale e nella storica Quadrisfera, in un’esperienza audiovisiva immersiva. Il Museo, pur con uno sguardo verso il futuro, è ancorato alla tradizione: non solo perché viene dato risalto agli strumenti contadini e di lavoro appartenuti alla famiglia, ma soprattutto all’uso di materiali antichi ed ecosostenibili che compongono il Museo stesso, come la “terra cruda”, nella quale sono incisi versi celebri di Salvatore Quasimodo e Piero Calamandrei in ricordo del sacrificio dei Cervi. Proprio dal loro sacrificio inizia il percorso di visita: l’alba del 28 dicembre 1943, quando i fascisti fucilarono i sette Fratelli Cervi e l’amico Quarto Camurri. Una tragica fine che segna, di lì a poco, anche un nuovo inizio: la sconfitta del fascismo, la nascita della democrazia e della Repubblica, la fama e la celebrazione dell’esempio dei Cervi in tutto il Paese, ritenuto fra i più alti ed emblematici della Resistenza italiana.

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