Festivaletteratura già da subito, guarda al futuro e all’edizione 2024 che si terrà dal 4 all’8 settembre.
Dopo cinque giorni ricchi di incontri, spettacoli, concerti e percorsi animati, si conclude oggi la ventisettesima edizione di Festivaletteratura, che – per cercare di trovare le parole necessarie a leggere e raccontare il nostro tempo – non solo ha invaso le strade e le piazze di Mantova, ma si è spinta fuori dai suoi luoghi più “tradizionali ”, coinvolgendo ad esempio la Scuola Pomponazzo e il quartiere Lunetta, e anche oltre i confini cittadini , raggiungendo L’Ossario di Solferino e L’osservatorio Astronomico di Gorgo (San Benedetto Po ).
L’edizione 2023 – rispondendo come sempre alla poliedricità degli interessi del pubblico e continuando a percorrere la via della qualità – conferma la vocazione sperimentale : da sempre luogo fisico di incontro tra autori e lettori, negli ultimi anni Festivaletteratura ha raddoppiato gli sforzi per sperimentare nuove forme di interazione e partecipazione del pubblico, diventando un laboratorio di ricerca e di produzione culturale per far sì che le parole restino e continuino a raccontare .
Molti sono gli esempi di come il Festival si impegna sempre più nella produzione originale delle sue proposte , non limitandosi alla compilazione di un programma fatto di nomi ma offrendo contenuti, format e autentiche esperienze nate dal confronto con gli autori . Basti pensare all’escape room Ludmilla , realizzata in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino e ispirata a Se una notte d’inverno un viaggiatore – il romanzo di Calvino che più di ogni altro gioca con i meccanismi della creazione narrativa e l’esperienza della lettura; il progetto Ekphrasis , in cui nove poeti si sono confrontati con gli affreschi di Giulio Romano a Palazzo Te e le opere di street art del quartiere Lunetta; il dibattito Oxford Style , in cui quattro relatori, divisi in due squadre, hanno esposto i loro argomenti pro e contro la necessità di fare affidamento sull’energia nucleare.
E ancora i Words Match , i confronti tra le parole trovate da lettrici e lettori under 20 nei romanzi, nelle poesie, nei graphic novel , nei film, nelle canzoni per parlare di grandi temi che li appassionano; la seconda edizione del Reading Slam , la competizione di consigli di lettura con quattro scrittori in gioco e un libro vincitore, decretato dal voto del pubblico presente sugli spalti; i djset della rassegna VOLUME! , che hanno tinto di blu Piazza Leon Battista Alberti, mettendo alla console e musiche che risuonano tra le pagine di certi romanzi.
Un’edizione che si è rinnovata anche grazie all’ascolto dei giovani: consigli, proposte, iniziative, sono state raccolte, valutate e accolte durante gli Stati Generali del Festival per rendere sempre nuovo senza mai tradire la sua natura. Un’edizione che è stata raccontata anche su TikTok e Instagram da alcuni dei più influenti creator presenti a Mantova in questi giorni. Il diario appassionato delle giornate del Festival e dei suoi protagonisti sui social ha raggiunto oltre un milione e mezzo di visualizzazioni , sottolineando anche l’importanza dell’attività digitale della manifestazione.
A fronte di un programma con oltre 320 eventi e 350 autori e autrici italiane e internazionali , la partecipazione al Festival è andata ben oltre le aspettative, registrando 46.000 presenze negli eventi a pagamento e 19.000 agli incontri con ingresso libero organizzato nelle 5 giornate . Il dato rappresenta un aumento del 16% rispetto all’edizione 2022.
I video degli eventi trasmessi in streaming – gli eventi di piazza Castello, con grandi protagonisti della letteratura italiana e internazionale, e la spumeggiante serie degli accenti dalla Tenda Sordello, con pillole letterarie, microlezioni e varie amenità nel formato tascabile della mezz’ora – resteranno disponibile on demand sul canale YouTube di Festivaletteratura
Anche quest’anno Festivaletteratura ha chiesto a un autore presente a Mantova un commento a caldo sulla ventisettesima edizione che si sta per chiudere. La scrittrice, drammaturga e traduttrice Elvira Mujčić ha ripercorso il giro del mondo proposto in queste giornate mantovane, tratteggiando lo spirito e le emozioni che caratterizzano le innumerevoli iniziative di Festivaletteratura.