REGIONE EMILIA-ROMAGNA: 1,5 milioni di euro per progetti in dodici Paesi di Africa e Medio Oriente – Al via due bandi rivolti a Ong, Organizzazioni di volontariato ed Enti locali

Entro il 10 maggio la presentazione delle domande per l’invio di beni alimentari, primo soccorso e farmaci nei territori dell’Autonomia Palestinese.

Scadenza il 29 maggio per i progetti in campo educativo, sostegno alla salute, sicurezza alimentare, piccola imprenditorialità in Africa e Medio Oriente

Progetti di cooperazione internazionale verso dodici Paesi in Africa e Medio Oriente, in via di sviluppo e in via di transizione. E aiuti umanitari urgenti a sostegno della popolazione dei territori dell’Autonomia palestinese: beni di prima necessità, farmaci, alimenti.

È quanto prevedono due bandi approvati dalla Giunta regionale nell’ultima seduta e rivolti a Ong, Organizzazioni di volontariato ed Enti locali. A disposizione risorse per oltre 1,5 milioni di euro

 Il primo –  rivolto a Burundi, Burkina Faso, Camerun, Campi Profughi Saharawi e Territori liberati del Sahara Occidentale, Costa D’Avorio, Etiopia, Kenya, Libano, Marocco, Mozambico, Senegal e Tunisia – stanzia 1 milione e 354mila euro, nell’ambito del programma annuale di cooperazione internazionale decentrata della Regione. Potranno essere finanziati con contributi fino al 70% progetti in campo educativo, di sostegno alla salute e alla sicurezza alimentare e per lo sviluppo di piccole forme di imprenditorialità locale, secondo le priorità condivise dal confronto sempre costante con i partecipanti ai Tavoli Paese regionali.

Il secondo riguarda la presentazione di progetti di emergenza ed aiuto umanitario a beneficio della popolazione nei territori dell’Autonomia palestinese, quali la fornitura di beni di prima necessità. Le risorse previste sono pari a 237 mila euro e copriranno il 100% dei costi. 

La scadenza per presentare le domande è fissata alle ore 16 del 10 maggio per il bando rivolto alla popolazione palestinese e alle ore 16 del 29 maggio per quello in Africa e Medio Oriente.

I progetti dovranno avere una durata massima di sei mesi per i progetti di emergenza e di un anno per i progetti di sviluppo, fatti salvi i casi in cui sarà possibile chiedere una proroga.

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