Cantone Ticino
A.R. PENCK. Grande retrospettiva al MUSEO D’ARTE DI MENDRISIO (CH) fino al 13 febbraio 2022
A.R. Penck (1939-2017) è certamente tra i più importanti artisti tedeschi della seconda metà del Novecento, colui che, insieme ad altri pittori e compagni (Baselitz, Lüpertz, Polke, Richter, Immendorff e Kiefer) ha saputo esprimere le contraddizioni della Germania post-nazista e del conflitto Est-Ovest mediante un linguaggio originalissimo seppur concepito nelle forme espressive tradizionali, come pittura, disegno e scultura.
L’INCANTO DEL PAESAGGIO. Disegno, arte, tecnologia – Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
Tra la metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento il territorio ticinese è stato gradualmente scoperto e descritto da molti naturalisti e uomini di scienza, da geografi, fotografi, pittori, storici dell’arte: essi hanno percorso e analizzato, sia con gli strumenti scientifici, sia attraverso gli strumenti tecnici propri della loro epoca e del loro mestiere (il disegno, il rilievo morfologico, l’incisione, la fotografia, la pittura ad olio…) il paese in cui vivevano e operavano.

LE DONNE, L’ARTE E IL GRAND TOUR. Gioielli in micromosaico e dipinti-ricamo in collezioni private svizzere
Dal 12 Giugno al 3 Ottobre 2021 – Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
La Pinacoteca Züst organizza con continuità più mostre all’anno accanto alla collezione permanente, che è sempre esposta a rotazione. Si tratta di manufatti affascinanti risalenti al XVIII-XIX secolo che conducono il visitatore sulle tracce del Grand Tour, il celebre viaggio di formazione intrapreso attraverso l’Europa da nobili, intellettuali e giovani aristocratici. La meta era l’Italia e le tappe imprescindibili Venezia, Firenze, Roma e Napoli. Sovente i viaggiatori effettuavano con grande interesse una deviazione per visitare Ginevra, la città di J. J. Rousseau.

ARTE E ARTI. Pittura, grafica e fotografia nell’Ottocento a RANCATE (Mendrisio), Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
Quanto può influire un’invenzione tecnica sul modo in cui guardiamo il mondo?
Cosa è accaduto alla pittura e alla scultura quando a metà Ottocento la fotografia arriva a sconvolgere il concetto stesso di arte, come da secoli lo si era pensato? Cosa ne è dell’opera d’arte “nell’epoca della riproducibilità tecnica”, arrivata oggi alle estreme conseguenze, in un mondo in cui siamo sommersi dalle immagini?
È nota la frase di Paul Gaugain: “Sono entrate le macchine, l’arte è uscita… Sono lontano dal pensare che la fotografia possa esserci utile”.
Orgoglio e pregiudizio. Da un lato il pittore che vede nel suo lavoro la vera arte, dall’altro l’idea che con l’arte si crei, con la fotografia si riproduca solo meccanicamente. Un dogma sviluppatosi a metà Ottocento che ha continuato a dominare anche nei decenni successivi e che, sia pure a denti stetti, alcuni continuano a praticare ancora oggi.La fotografia darà invece origine ad un nuovo modo di rapportarsi al reale e molti saranno gli artisti che sapranno fare un uso originale del nuovo mezzo. Continua a leggere
RANCATE Cantone Ticino, Svizzera – IL RINASCIMENTO NELLE TERRE TICINESI: IL PASSATO INCONTRA IL FUTURO
Nel 2010 la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst Rancate (Mendrisio) Cantone Ticino, Svizzera ha allestito Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini, una mostra che, per la prima volta, affrontava l’argomento.
A distanza di alcuni anni si ritorna sui temi di quella fortunata esposizione: la seconda puntata di questo progetto, stavolta messo in scena da Mario Botta, nasce nell’ambito dell’anno europeo del patrimonio culturale, che vede coinvolti 28 stati all’insegna del motto: «il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro». Continua a leggere