“Dopo un anno di detenzione nelle carceri egiziane, dall’Emilia-Romagna si alza ancora più forte la richiesta per la liberazione di Patrick Zaki. Patrick non ha alcuna colpa se non quella di essere uno studente, un ricercatore e un attivista per i diritti umani e deve tornare subito alla sua vita, a riabbracciare la sua famiglia e i suoi affetti più cari”.
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